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    Juve, con Mandzukic è Emre Can il grande escluso in Champions: paga il no al PSG?

    Juve, con Mandzukic è Emre Can il grande escluso in Champions: paga il no al PSG?

    • Nicola Balice
    Ore 20 di martedì 3 settembre, la tanto attesa lista Champions è stata pubblicata anche dalla Juve. Con cinque esclusi. Mattia Perin, Marko Pjaca e da venerdì sera anche Giorgio Chiellini, erano annunciati per causa di forza maggiore. Il nome di Mario Mandzukic ormai sembrava una certezza. Tutti i dubbi ruotavano attorno alla figura del quinto escluso, con ogni probabilità un centrocampista, che nel corso dell'estate ha assunto prima le sembianze di Blaise Matuidi poi ha cambiato connotati fino all'annuncio: a guardare la Champions da spettatore sarà Emre Can. Un nome pesante almeno quanto quello del centravanti croato, arrivato appena un'estate fa dopo un inseguimento lungo un anno e mezzo, attraverso un'operazione a suo modo storica come quella che ha visto la Juve ingaggiarlo sì a parametro zero, ma garantendo ben 16 milioni di oneri accessori e la prima clausola rescissoria da 50 milioni attivabile a partire dalla prossima estate. Era stato uno colpo da Champions, ora è un colpo saperlo escluso.

    IL MERCATO – Non mancano i retroscena attorno alla sua posizione. Dopo il ripescaggio di Sami Khedira e il rilancio improvviso di Matuidi, la Juve ha di nuovo fatto capire che chiunque sarebbe potuto partire. Emre Can in particolare è stato messo sul mercato quasi a sorpresa, ritenuto sacrificabile per l'idea di calcio di Maurizio Sarri e capace nel caso di produrre una preziosissima plusvalenza immediata. A lungo è stato al centro dei discorsi con il Barcellona, i suoi agenti dopo ferragosto hanno trascorso diversi giorni in Catalunya per provare a trovare un accordo col club blaugrana, dopo le prime resistenze del tedesco poi l'intesa sembrava ormai prossima. A far saltare il banco era però l'accordo mancante tra i due club, troppo ampia la distanza tra domanda e offerta traducibile nel conguaglio da aggiungere al cartellino di Ivan Rakitic. Ultimo tentativo anche sul finire della scorsa settimana, senza successo. Da tempo nel mirino anche del Bayern Monaco, nelle ultime 48 ore il canale aperto o riaperto è stato quello col Psg, grazie a una Juve disposta ad accettare condizioni e formule preferite dal club parigino: troppo poco il tempo però per riuscire a convincere Emre Can a un nuovo cambiamento, di vita e non solo professionale, al di là dell'aspetto economico. Poi ci si mette anche l'orgoglio, del campione che vuole dimostrare il proprio valore, eventualmente decidendo in prima persona il proprio destino, magari grazie a quella clausola rescissoria pretesa e ottenuta nel 2018. Sembra una vita fa. E ora anche Emre Can rischia di diventare un problema, Maurizio Sarri avrà un bel daffare quando potrà rientrare in prima linea.

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