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    Da Rakitic a Boateng, da Emre Can a Rugani: il punto sull'ultimo giorno della Juve

    Da Rakitic a Boateng, da Emre Can a Rugani: il punto sull'ultimo giorno della Juve

    • Nicola Balice
    Solo una tranquilla domenica di fine mercato. Una tranquilla domenica in cui è successo di tutto per non cambiare ancora nulla, almeno in casa Juve. Contatti continui, incontri, trattative. Anche a sorpresa. E a un giorno dal gong tutto può ancora succedere, ma tutto per davvero. Così come niente. Niente per davvero.

    BERNARDESCHI, EMRE CAN E RAKITIC – Un filo diretto è quello con il Barcellona. C'è Ivan Rakitic alla voce “occasioni”. Ma manca la quadra per la pedina di scambio, necessaria per poter accogliere il croato. Per oltre una settimana gli agenti di Emre Can sono rimasti in Spagna per cercare una soluzione, a mancare era anche un'idea comune sulle valutazioni dei giocatori tra Juve e Barcellona. Da qui il cambio di rotta delle ultime ore: scambio sì, ma con Federico Bernardeschi. Nuova corsa, nuovo giocatore, stesso problema: la distanza troppo ampia tra domanda e offerta per il conguaglio in favore della Juve. Così si potrebbe ritentare di nuovo per Emre Can, nel mirino anche di Psg e Bayern Monaco, scivolato in cima alla lista dei sacrificabili ma anche lui, come tanti altri, complicato da vendere.

    DE SCIGLIO E MEUNIER – Nella serata l'incontro poi tra Juve e Psg. Questa volta al centro dei dialoghi uno scambio nato quasi all'improvviso, i conti tornerebbero a entrambi i club, i giocatori dovrebbero prendere una decisione repentina anche di vita: Mattia De Sciglio da Leonardo, Thomas Meunier per Paratici. L'idea piace ai club, ma il tempo per trasformarla in realtà forse non c'è più.

    RUGANI E GLI ALTRI – Frenetico il discorso legato al difensore centrale. Prima bastava, per così dire, vendere Daniele Rugani. Dopo l'infortunio di Giorgio Chiellini, in caso di cessione, sarebbe servito anche un acquisto. Ecco perché la prima mossa di Paratici, venerdì sera, è stata quella di togliere Rugani dal mercato. Ma da sabato mattina la macchina si è rimessa in moto: in caso di offerta concreta l'ex Empoli può partire comunque. Così riaperti i canali mai chiusi (vedi sopra) col Barcellona per Samuel Umtiti e Jean-Clair Todibo, altro doppio niente di fatto. Chiesto nuovamente all'Atletico Madrid anche Stefan Savic, a gennaio in pugno e poi mollato: no secco dei colchoneros. Tutto fatto invece in maniera repentina col Bayern Monaco per il prestito di Jerome Boateng, ma questa volta la frenata porta direttamente la firma di Maurizio Sarri, non così convinto dell'operazione. Così l'ipotesi ancora in piedi può essere davvero quella di Mehdi Benatia, che senza Max Allegri tornerebbe alla base senza particolari sforzi economici. Solo che intanto la cessione di Rugani è ancora in stand-by, anche se qualcosa continua a bollire in pentola. Tutto qui? Forse no, anzi quasi sicuramente no. Fino alle 22 di lunedì 2 settembre può succedere di tutto. O niente. Sembra facile, non lo è.

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