Un mercato da otto in pagella, rinforzi giusti a costi contenuti. La campagna trasferimenti  non è ancora ufficialmente iniziata ma la Juventus è già la regina. In poche settimana Marotta ha speso circa 40 milioni di euro per la metà di Asamoah Kwadwo e Mauricio Isla dell'Udinese, per il riscatto di Emanuele Giaccherini, Martin Caceres e Sebastian Giovinco e per l'acquisto in comproprietà di Marco Verratti (trattativa con il Pescara in dirittura d'arrivo, nonostante l'inserimento del Napoli).

Investimenti importanti per giocatori funzionali al progetto di Antonio Conte. Per completare la campagna acquisti serve un terzino sinistro e un attaccante di prima fascia, ma con il passare dei giorni sembrano tramontare le ipotesi Van Persie, Suarez, Higuain e Dzeko. La Juve li ha cercati, contattati e corteggiati, ma si è accorta che il gioco non vale la candela. L'arrivo di un big in attacco comporterebbe un esborso eccessivo tra cartellino e ingaggio, che cambierebbe gli equilibri sul mercato e all'interno dello spogliatoio.

Le parole odierne del dg Marotta sono un segnale. Il colpo in attacco ci sarà, ma senza follie: "Non cerchiamo star, non abbiamo bisogno di top player, ma di giocatori funzionali al progetto. Vogliamo giocatori motivati che abbiano una valutazione economica giusta e soprattutto un ingaggio non altissimo". Un deja vu, perchè anche l'anno scorso la Juventus partì con l'idea di comprare un grande attaccante, per poi virare su acquisti mirati. Niente Higuain, Van Persie o Suarez, il colpo della Juventus potrebbe essere Destro.