La Juventus dopo tanti anni di derisioni e di oblio si ripresenta come signora del calcio italiano ed è padrona del suo destino, come la vuole mister Conte. Nonché, fino a questo momento, padrona assoluta e incontrastata del mercato: Isla, Asamoah, Verratti e (quasi) Giovinco. E siamo solo al 20 giugno! Agnelli è giovanissimo, a 36 anni essere presidente di una delle società calcistiche più gloriose e titolate del mondo può schiacciarti e renderti inerte, attendista, confuso. Invece l'Agnellino ha dimostrato subito a tutti di saper ruggire. Ha scelto bene i suoi uomini, ha portato entusiasmo e ha riformulato con la massima chiarezza il concetto che la Juventus è il massimo e chi veste la sua maglia deve esserne degno. Una Juventus così fa bene all' Italia, sempre più provinciale nell' Europa degli emiri e dei magnati russi. E ripropone l' eccellenza italiana, quella basata su intelligenza e qualità, e non su milioni e milioni da investire follemente, e forse immoralmente, sul mercato.