Juve, Clemenza salva la Primavera contro l'Ascoli. Male Kean
PRIMO TEMPO - A passare in vantaggio sono proprio gli ospiti, con Capozzi bravo a sfruttare una dormita della difesa di Grosso su corner. Il vantaggio ascolano dura, però, appena due minuti, perché Muratore sistema le cose con un destro da fuori e poi firma, al 21', la rete del sorpasso.
SECONDO TEMPO - Pronti, via, Juve ancora sorpresa su una palla inattiva, ancora da Capozzi, che stavolta trova anche una piccola complicità di Del Favero. Qui la Juve cresce di tono e Grosso si affida a Clemenza, che prende il posto di Andersson. Il fantasista prima accende la squadra, poi firma il gol (bellissimo) del 3-2, al culmine di una spettacolare azione solitaria. E bacia la sua bella a bordo campo, per festeggiare un successo che consente di mantenere la vetta della classifica.
I SINGOLI - Gli occhi di tutti erano su Kean, ma il baby prodigio delude. Egoista e inconcludente, non trova mai la giocata giusta e nel finale scatena anche i mugugni del pubblico. Benissimo, invece, oltre a Clemenza, Tripaldelli, che esordisce da titolare davvero alla grande. Non una sorpresa, per chi l'aveva ammirato in Under 17.