Juve, Chiesa torna al gol. E ora il rinnovo: si avvicina il summit con Ramadani
Nicola Balice
Il gol a Federico Chiesamancava da settembre, almeno quello con la maglia della Juve. Per sbloccarsi è tornato sul dischetto a distanza di più di tre anni, in bianconero non ne aveva mai calciato uno, gli ultimi rigori calciati erano con la maglia della Fiorentina nella stagione 2019/2020 (uno segnato, uno parato da Donnarumma). In assoluto si conferma però il vero giocatore in grado di poter cambiare le sorti di una partita con una giocata di questa Juve, anche se poi questa giocata sta faticando ad arrivare nonostante uno stato di forma che cresce e un ruolo da spina nel fianco degli avversari che continua a preservare. Servono più gol e più assist, ma continuando così arriveranno. E se alla fine contro il Genoa non è arrivata la vittoria, Chiesa sembra uno dei meno responsabili. In tutto questo continuano i discorsi per il rinnovo di contratto, insieme a quello di Dusan Vlahovic e di Adrien Rabiot il più delicato da affrontare, ma anche quello che sembra più vicino a entrare nel vivo delle trattative. IL SUMMIT – Un incontro, importante anche se non decisivo, tra la dirigenza bianconera e il suo agente Fali Ramadani è in programma entro la fine di dicembre. Per capire dove potersi incontrare per colmare la distanza tra domanda e offerta, sia in termini di ingaggio che di durata contrattuale. L'accordo attuale è in scadenza al 30 giugno 2025, per evitare di trasformare il mercato in un fattore negativo è necessario prolungare al più presto. Di un solo anno secondo l'entourage del giocatore, almeno una stagione in più proverà a ottenere il club. Mentre uno sforzo per lo stipendio sembra necessario, se la Juve puntava a confermare l'attuale compenso (6 milioni netti bonus inclusi), un passo verso l'alto per avvicinare gli ingaggi degli altri top già presenti in rosa sembra inevitabile. C'è da trattare quindi, ma c'è trattativa. E la voglia di arrivare a una fumata bianca.
