AFP via Getty Images
Champions League, l'analisi dei ricavi delle italiane: Juve paperona, poi Inter e Milan
I PAPERONI DELLA CHAMPIONS - Se è pur vero che questa competizione è da considerarsi una brutta bestia in quanto in caso di eliminazione anticipata diventerebbe un dramma sportivo ed un crack economico, c'è da dire che che ci sono alcuni club che ne hanno beneficiato molto. Esclusi i ricavi dell'attuale stagione, negli ultimi trent'anni è il Bayern Monaco il club che comanda questa speciale classifica con ben 1 miliardo e 37 milioni di ricavi, seguita da Real Madrid (1036 milioni), Barcellona (984), Juventus (934) e Chelsea (785). L'Inter è al 16° posto con 413 milioni di ricavi.
2 MILIARDI DI PREMI - Nonostante tre delle cinque migliori compagini abbiano l'assidua convinzione di creare una Superlega che possa permettere maggiori introiti, non si può certo dire che questi club se la passino male in termini di introiti. Ad oggi, infatti, la Champions fattura annualmente 3,5 miliardi di euro e ne distribuisce il 58% a chi approda alle fasi finali con un premio che si attesta intorno ai 2 miliardi di euro. Un bottino che a breve è destinato a salire.
NUOVA FORMULA - L'attuale struttura della Champions League andrà in soffitta al termine della stagione 2023-2024. Dall'anno successivo infatti, anche in virtù delle pressioni dovute alla creazione della Superlega dei famosi 15 club dissidenti, prevederà una nuova formula. Si passerà dalle 32 squadre della modalità odierna divise in 8 gironi da 4 a un unico gruppone da 36 squadre. La Champions League dal 2024 diventerà un sistema simile all’Eurolega di basket, anche se qui la differenza è che tutte non sfideranno tutti. Il numero di partite garantite per ogni squadra partecipante passerà, infatti, dalle 6 dell’attuale fase ai gironi (3 in casa e 3 fuori), contro le 10 della nuova Champions League (5 in casa e 5 fuori) e permetterebbe maggiori ricavi per i club.
5 MILIARDI DAL 2024 - Secondo uno studio dell'Eca, il fatturato sarà maggiore e raggiungerà la cifra monstre di circa 5 miliardi di euro, dove ben 3 saranno destinati alle finaliste (contro gli attuali due). Un strategia per assopire definitivamente le velleità dei fautori della Superlega e permettere di continuare a garantire la spettacolarizzazione del prodotto calcio fornito dalla Uefa.