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Juve: c'è Marchisio da salvare
PROFESSIONISTA - In tutta la sua carriera non ha mai 'sbottato' contro l'allenatore di turno e non si lamenta per via del suo sangue bianconero, anche se magari dentro di sé si sarà arrabbiato più di una volta. Della serie: posso anche restare mille volte in panchina, ma il rispetto dei ruoli è sacro. Il che, naturalmente, non vuol significare l'accettazione passiva di uno status quo che vede il Principino escluso dai giochi per la seconda partita consecutiva, tra l'Inter battuta allo Stadium e il Verona 'fatale' a due passi dal balcone di Giulietta.
CHI L'HA VISTO? - L'ultima apparizione risale al pareggio con la Lazio all'Olimpico del 25 gennaio, quando Marchisio ha giocato tutta la partita, rimediando una sufficienza comunque in linea con la prestazione globale della mediana juventina.
VIDAL e POGBA - Conte ha strigliato la squadra dopo Verona, mandando un messaggio ai due big del centrocampo: "Alla Juve il posto bisogna guadagnarselo e tenerselo stretto giorno dopo giorno, a centrocampo in panchina c'è Marchisio che sta bene, è un'alternativa importante". Marchisio era pronto a entrare in campo, poi l'infortunio di Chiellini ha cambiato i piani del tecnico.
RISERVA DI LUSSO - Lo stesso Marchisio ha spiegato di recente: "Credo che non sia mai facile accettare la panchina, perché qualsiasi calciatore vorrebbe sempre scendere in campo. Ma come tutti i miei compagni in questi due anni e mezzo con Conte, la vera differenza l'ha fatta chi ha giocato di meno".
RILANCIO - La prossima partita di campionato in casa col Chievo può essere l'occasione giusta per riscattarsi giocando da titolare, magari risultanto determinante come lo scorso 12 gennaio a Cagliari, dove partì ancora dalla panchina e segnò il primo e finora unico gol della sua stagione.
FUTURO - Il piano del centrocampista è chiarissimo: disputare 6 mesi al massimo delle proprie forze per vincere lo scudetto e arrivare pronto al Mondiale in Brasile. Più di una volta Marchisio ha ribadito di avere tutta l'intenzione di chiudere la carriera alla Juve, con cui è sotto contratto fino al 2016, una scadenza tale da non aspettarsi una convocazione in sede a stretto giro di posta. Almeno fino al termine del Mondiale non ascolterà le sirene di mercato, poi chissà: se in corso Galileo Ferraris non vorranno proseguire il matrimonio, ci si guarderà altrove (la Premier League e il Monaco in Ligue 1 sono opzioni interessanti in prospettiva).
PREZZO - Il mercato può attendere perché il vero obiettivo di Marchisio è chiudere la sua parabola calcistica nella stessa maniera in cui si era aperta: restare alla Juve e rimanere a Torino non ha prezzo. Se poi, da luglio in poi qualche società avanzasse una richiesta meritevole, ci si siederà a tavolino. Valutazione del cartellino? Tra i 20 e i 25 milioni di euro.
IL CAMPIONATO DEL PRINCIPINO: