Juve, torna Marchisio sei mesi dopo
180 giorni, 6 mesi esatti. Mai previsione fu più azzeccata per valutare il tempo di recupero da un infortunio come quella diagnostica in prima istanza dallo staff medico juventino per Claudio Marchisio. Da quel 17 aprile, giorno di Juve-Palermo in cui il Principino si è dovuto arrendere alla rottura del legamento crociato, a sabato 15 ottobre saranno quindi trascorsi 180 giorni. Una parentesi lunga, lunghissima, ma che sembra pronta ad essere chiusa rivedendo Marchisio indossare la maglia della Juve in una competizione ufficiale.
PRIMAVERA O UDINESE – Giorno dopo giorno, aumentano le indiscrezioni che lo vorrebbero già tra i convocati per la partita di sabato sera con l'Udinese. Difficile, ma sempre più probabile, considerando soprattutto l'impatto emotivo che potrebbe avere il suo rientro all'interno dello spogliatoio juventino. La partitella con la Pro Settimo & Eureka da 45' è stata di fatto organizzata ad hoc proprio per lui, con una mista Juve-Primavera per testarne la solidità attuale: per quanto possa valere in contesto del genere, aver trovato anche la via del gol non può che essere di buon auspicio, così come una prova da migliore in campo da mezz'ala destra. Bruciati ulteriormente i tempi quindi, rispetto alla prevista partecipazione di Marchisio dal 1' con la Primavera di Fabio Grosso, soluzione di transizione già annunciata dalla Juve e che avrebbe dovuto vedere il centrocampista partecipare alla trasferta di venerdì pomeriggio ad Avellino. Avrebbe dovuto, appunto. Forse ora non sarà più necessario come passaggio intermedio. Venerdì o sabato, Primavera o serie A, poco importa a questo punto: ciò che conta è che Marchisio sia arrivato al fondo del tunnel.
UOMO IN PIU' – Max Allegri quindi a breve potrà ritrovare il suo regista preferito. Una posizione questa che lo rivedrà sicuramente protagonista, rimandando ancora a data da destinarsi l'eventuale ritorno al ruolo di interno, nonostante il test amichevole di oggi dove l'aspetto tattico poteva avere un aspetto assolutamente indicativo. Mezz'ala in amichevole, regista dalla prima ufficiale in poi, una soluzione tattica che permetterà allo stesso Marchisio di accelerare il proprio completo recupero in una posizione interpretata in maniera sempre meno dispendiosa negli scorsi anni dal Principino. Gradualmente, quindi, ci sarà un Marchisio in più proprio nel momento più delicato di questa fase di stagione con sette partite in venti giorni che vedranno la Juve affrontare la fondamentale doppia sfida di Champions con il Lione, oltre che gli scontri al vertice con Milan e Napoli. Non solo un modo per allungare le già risicate rotazioni di centrocampo, ma un autentico leader in più che possa togliere anche pesanti responsabilità dagli altri. Ci vorrà in ogni caso del tempo, inevitabilmente, per ritrovare il miglior Marchisio nella miglior posizione possibile. Ma il semplice fatto che ci sia di nuovo anche lui, rappresenta una splendida notizia per la Juve e Allegri. A dispetto degli scettici, i tempi sono stati rispettati. Per un acquisto a stagione in corso migliore di qualunque altro svincolato al mondo.
@NicolaBalice