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Juve, Buffon: 'Non smetterei mai di giocare. Calciopoli e le scommesse? Due vigliaccate che io non meritavo'
GLI EREDI - "Il nuovo Buffon? Sicuramente per doti e inizio carriera Gigio Donnarumma è il portiere che in questo momento è sulla bocca di tutti, ma in maniera meritata. Poi però ci sono anche due o tre ragazzi che secondo me sono partiti un anno due più indietro rispetto a lui, ma sono di grande prospettiva".
SU CALCIOPOLI E SCOMMESSE - "Calciopoli? Mi ha fatto male. Non tanto, tantissimo. Perché sono stato gratuitamente infangato, non una volta ma ben due volte e su un aspetto che per me è fondamentale, ossia la lealtà sportiva. Su quello proprio non transigo. La cosa che mi ha fatto soffrire di più è il calcioscommesse, senza ombra di dubbio. Sono state due vigliaccate mirate a uno sportivo e a un uomo che non se le meritava assolutamente. Non porto rancore nei confronti di nessuno, però se dovessi rivedere certe persone un pochino mi innervosirei".
DA ALENA A ILARIA - Chiusura, poi, sulla vita privata: "Alena Seredova è una persona che ringrazierò, perché alla fine ho passato dieci anni veramente belli con lei e lei me li ha dedicati, come penso di averglieli dedicati io. Poi abbiamo fatto due figli stupendi, molto educati e di quello gran parte del merito va a lei. Però penso che alla fine, come in tutte le cose, c'è un dare e un avere e io ho ricevuto tanto da lei, penso di aver dato tanto... e poi basta. Io penso che Ilaria sia veramente una donna speciale e secondo me il nostro rapporto è un qualcosa di straordinario e proprio per questo immagino che ci sarà un'evoluzione in futuro e che durerà fino a che la morte non ci separerà".
SULLA DEPRESSIONE - "Ci sono degli snodi nella vita, probabilmente nel momento in cui passi da giovane e superficiale a una dimensione di uomo un po' più maturo, in cui devi fare i conti con dei buchi neri che fino a quel momento non hai preso in considerazione. E queste valutazioni ti fanno cadere in un limbo, in un'apatia che può sfociare nella depressione. Una cosa molto brutta, poi soprattutto per un carattere esuberante e gioioso come il mio. Il non riconoscersi penso sia la peggiore delle cose".