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Juve-Bonucci, si tratta a oltranza per la buonuscita. Poi Leo potrà dire sì all'Union Berlino
LA BUONUSCITA – Ormai l'addio è inevitabile, conviene sia a lui che alla Juve trovare un accordo per procedere alla separazione in tempi utili. Sia che si renda necessaria la risoluzione contrattuale sia che se ne possa fare a meno, resta una questione di soldi da risolvere essendo ampia la differenza tra l'ingaggio attuale (ma due mensilità sono di fatto già dovute) e quello che percepirebbe (percepirà) in Germania. Il club bianconero non fa regali ma è disposto a pagare una buonuscita o un incentivo all'esodo, fissando però al di sotto dei 2 milioni il tetto fino al quale vorrà spingersi: una base su cui si sta sviluppando la trattativa con il suo entourage guidato da Alessandro Lucci, contatti continui che andranno avanti a oltranza. Con Bonucci che sembra sempre più vicino all'Union Berlino. E mai tanto lontano dalla Juve.