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Juve, Bonucci in Germania: visite terminate, oggi firma e annuncio dell'Union Berlino
IL RETROSCENA LAZIO – Sino al 31 agosto, l’intenzione e la volontà dell’ex Milan e Inter erano chiare. Bonucci attendeva la mattinata di oggi per capire se ci fossero stati spiragli per aprire a un approdo nella Capitale, sponda biancoceleste. Un attesa lunga, forse estenuante, ma che avrebbe realizzato il sogno del difensore azzurro di rimanere nel nostro campionato, avendo anche la possibilità di disputare ancora la Champions League con una squadra italiana. Bonucci attendeva una chiamata dal proprio procuratore Lucci, a Roma per provare a concretizzare questa pista e massimizzare l’interesse della società di Lotito. Si aspettava un’offerta da parte della Lazio (con Bonucci pronto ad accettare un contratto annuale, con opzione per il secondo, e ingaggio pagato in buona parte dai bianconeri) che però, per dare il via alla trattativa, doveva prima cedere qualche giocatore. Apertura che non è arrivata dalla società capitolina. Servivano uscite per rendere l’idea concreta. Non ci sono più spiragli: sarà Union Berlino.
E UNION BERLINO SIA – Dato che la un’apertura da parte di Sarri e Lotito non è arrivata, Bonucci ha deciso di accettare la corte tedesca dell’Union Berlino, qualificatosi per la prima storica volta in Champions League, con il quale aveva già un accordo totale e blindato da più in una settimana per un contratto annuale a 1,5 milioni di euro, bonus inclusi. La trattativa era in stand-by, in attesa di una mossa da parte della Lazio. Ma così non è stato e la società tedesca ha quindi cominciato a programmare le visite, svolte in serata. Il 1 settembre la firma sul contratto e l'annuncio. Nel destino del bianconero non c’è più la Juventus (buonuscita pari a 2 milioni di euro, stando all'ultima offerta bianconera), questo è certo. Sarà Union Berlino.