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    Juve-Bologna: tensione fuori dallo spogliatoio di Di Bello con Fenucci

    Juve-Bologna: tensione fuori dallo spogliatoio di Di Bello con Fenucci

    Che l'episodio del contatto da rigore ed espulsione fra Iling Junior e Ndoye in Juve-Bologna sia destinato a far palrare a lungo è diventato chiaro ed evidente come l'errore del Var che non è intervenuto sulla chiamata sbaglaita del direttore di gara Di Bello. Con il passare dei minuti, tuttavi, emergono sempre più retroscena su quello che è stato un post-partita rovente all'interno dell'Allianz Stadium. Se da un lato le urla di Allegri (LEGGI QUI) si sono sentite fin dentro la sala stampa, dall'altro anche la rabbia della dirigenza del Bologna per l'arbitraggio si è percepita nono solo davanti ai microfoni delle tv.

    Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la dirigenza del Bologna in toto a fine gara si è presentata furente davanti allo spogliatoio dell’arbitro Di Bello e dei suoi assistenti. Il presidente Joey Saputo è stato trattenuto all'esterno per evitare ripercussioni e soltanto l'amministratore delegato Claudio Fenucci è stato invitato all'interno per ascoltare le spiegazioni della quaterna arbitrale. È stata una discussione molto accesa anche con attimi di tensione, che hanno poi portato l'ad allo sfogo, più unico che raro da parte della società emiliana che tiene i suoi dirigenti lontani dai microfoni, in tv con quei: "Follia", "clamoroso", "insopportabile" e "allucinante" che ancora rimbombano negli uffici dell'Aia.

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