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    Juve, ancora intercettazioni: '4 milioni? Ma se ne abbiamo bruciati 100' 'Ma perché non ci siamo fermati prima?'

    Juve, ancora intercettazioni: '4 milioni? Ma se ne abbiamo bruciati 100' 'Ma perché non ci siamo fermati prima?'

    • Redazione CM
    Il vaso di Pandora è stato scoperchiato: continuano ad emergere nuove intercettazioni sul caso Juventus, le ultime quelle pubblicate da Il Fatto Quotidiano: queste le parole pronunciate da Francesco Roncaglio, membro del CdA, che spiega ad Arrivabene, mentre più in basso quelle di Marco Storari e di Federico Cherubini, dirigenti: 

    "Dire che noi abbiamo bruciato 4 milioni quest'anno vuol dire non saper leggere i numeri dell'azienda perché noi ne abbiamo bruciati 100! Capisco che è lui che si vuol far bello, vuol far vedere che ha tenuto in equilibrio i conti (presumibilmente in riferimento ad Agnelli, ndr), ma i conti li hai tenuti perché hai venduto un credito, perché non hai pagato i debiti e perché non tieni in considerazione tutti gli impegni finanziari che hai preso! [...] Quello non è generare cassa, quello è prendere tempo con i fornitori, vendersi gioielli di famiglia o ipotecarsi la casa e non considerare tutti gli investimenti, ma considerare solo la prima rata [...]".

    STORARI - "Adesso stiamo ripulendo tutto [...] il marcio che c'era, il problema Giovanni [...] è che la Juventus non conta un cazzo [...] Perché se tu al presidente gli vai a dire 'ma io ho cercato di ripulire tutto' si va bene, ma dobbiamo vincere [...] Cioè questa è la filosofia della Juventus".

    CHERUBINI - "Ma abbiamo sostenuto, pompato quel meccanismo, sostenendolo con quelle operazioni scambio... Non so, è stata una cosa che se ci penso adesso dico: 'Ma come mai non ci siamo fermati prima?'. Noi alle prime riunioni di marzo si parlava di fare 300 milioni di quelli eh!".

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