Juve, Amauri| 'Parola d'ordine, riscatto'
"Ho in mente una sola parola: riscatto".
Il centravanti italo-brasiliano chiude la giornata incontrando i tifosi e salendo sul palco del Summer Village di Vinovo. "Lo scorso anno non sono riuscito a dimostrare quanto valgo e ora voglio far vedere a tutti, in particolare a quelli che non ci credono, che sono un giocatore da Juve. Quanti gol prometto? Non so, sono in tanti a chiedermelo… minimo 20…", azzarda con un sorriso. Per Amauri, lavorare con Del Neri non è una novità. "Mi ha portato lui in Serie A, nel 2003. L'ho visto bello carico, come è normale che sia quando si arriva in una squadra come la Juve. Tutti noi non vediamo l'ora di mostrare sul campo il nostro entusiasmo», dice l'attaccante. Infine, un pensiero ai Mondiali appesa terminati. "È stato un torneo particolare, con molte sorprese, ma d'altra parte in una competizione che dura un mese i singoli episodi possono decidere il destino di una squadra»" conclude.
