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Allegri: 'Mandzukic in forse, Alves non si discute. Milan 2° con merito' VIDEO
Come sempre prima dell'ultimo allenamento arriva puntuale la conferenza della vigilia di Max Allegri, in prossimità di una partita che non può che essere diversa da tutte le altre com Milan-Juventus. Calciomercato.com è presente con Nicola Balice, corrispondente Juve.
Questi i principali temi toccati dal tecnico bianconero.
INFORTUNI E RECUPERI - "L'unico che potremmo recuperare, vediamo oggi in allenamento, è Mandzukic. Chiellini no sicuramente, forse per mercoledì. Pjaca non ce la fa. Per Marchisio siamo vicini al rientro, parte con noi. Rugani è in gruppo da ieri, capiamo quanto dolore possa avere al ginocchio in fase di recupero".
A LIONE - "Bene i primi minuti, gestendo la palla contro una squadra che si difendeva bene. Bisognava continuare a martellarla ai fianchi in attesa di trovare la soluzione decisiva. Poi abbiamo avuto troppa fretta, cercando il gol in maniera eccessiva quando bisogna ricordarsi che la partita dura 95 minuti e non 10. Serviva più pazienza, invece abbiamo corso troppo e male, sprecando energie".
CUADRADO - "Non lo dico io, lo dicono i numeri che i giocatori che entrano dalla panchina sono determinati. La società è stata brava a costruire una squadra con uomini capaci di spaccare la partita iniziando da riserva, riserva tra virgolette. Ne abbiamo due, Cuadrado e Pjaca. Cuadrado, poverino, meriterebbe di giocare titolare ma in questo momento ci serve in questa veste".
MILAN-JUVE - "Complimenti al Milan, ha giocatori bravi che saranno sicuramente il futuro della Nazionale italiana. Domani sarà sempre Milan-Juventus, sempre una sfida diretta, troveremo squadra con grande entusiasmo, che corre forte, con grande tecnica. Per fare risultato servirà prestazione importante. Con testa, soprattutto agonismo e tecnica".
BERLUSCONI - "Dispiace che sia l'ultimo Milan-Juve di Berlusconi, sono molto legato a lui come a Galliani per i quattro anni stupendi vissuti insieme. Come sarò molto legato ad Andrea Agnelli e tutta la società Juventus quando andrò via da qui. Dispiace vedere la fine dell'era Berlusconi, rimane la Juve con la stessa proprietà da cent'anni".
SISTEMA DI GIOCO - "Dobbiamo migliorare la qualità del gioco più che cambiare il sistema. Dobbiamo lavorare in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione, non serve cambiare sistema se prima non si migliora la qualità del gioco. Cosa che possiamo e dobbiamo fare".
DIFESA - "Contro il Milan ho quattro centrali, Benatia, Barzagli, Bonucci e Evra. Bisogna fare attenzione perché hanno attaccanti pericolosi e bravi nelle ripartenze, come Niang, Suso e Bacca. Serve grande rispetto per questo Milan".
A DESTRA - "Lichtsteiner ha fatto una buona partita con l'Udinese, Dani Alves ha giocato bene a Lione soprattutto nel secondo tempo soprattutto quando siamo passati a quattro. Dani Alves è un giocatore che non si discute, non è che si può farlo per un tempo giocato mezzo e mezzo".
INCOSCIENZA ED ENTUSIASMO - "L'incoscienza ce l'ha il Milan, perché è giovane. Ma dobbiamo averla anche noi. Sarà una bella partita, il Milan merita il secondo posto che occupa. Normale che ci sia entusiasmo in casa loro, vincendo arrivano a due punti da noi. Non sono invidioso di questo, sono contento perché il calcio italiano ha bisogno di giovani calciatori. Il Milan ne ha pensando a Locatelli, la Juve anche con Kean, Kastanos, Caligara".
PJANIC - "La stagione di Pjanic secondo me è buona al momento. Può e deve migliorare, ma è già stato decisivo. Ha segnato gol, ha fatto assist. Può giocare a tre, a due, davanti alla difesa. Anche a Lione lo ha dimostrato. Non è vero che non può giocare davanti alla difesa".
PORTE CHIUSE - "In futuro si potrà vedere qualche allenamento, ogni tanto. Ma non è perché ci siano segreti. Ma se poi apro le porte, voi cosa fate? Scrivete se un giocatore manda a "quel paese" l'altro...".
DYBALA-HIGUAIN - "Intesa buona. Unica certezza di domani, la coppia davanti. Ma c'è anche Mandzukic che rimane giocatore importantissimo. E poi chissà, magari daremo spazio per uno spezzone a Kean".
BUFFON - "A Lione è come se avesse fatto tre gol. Come fa la differenza da vent'anni. Argomento Buffon, penso sia chiuso. Totti idem, è stato ed è ancora un campione, vederlo giocare è bene per il calcio".