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    Juve, Allegri: ‘La rigiocherei esattamente così. Fallimento? Parlarne è disonestà intellettuale'

    Juve, Allegri: ‘La rigiocherei esattamente così. Fallimento? Parlarne è disonestà intellettuale'

    Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato ad Amazon Prime dopo l’eliminazione in Champions contro il Villarreal:

    "La giocherei come l’hanno giocata i ragazzi, che per 75 minuti hanno fatto bene. Solo un episodio come quello che è successo la poteva sbloccare. Dobbiamo accettare questa sconfitta, ma ai ragazzi non ho nulla da rimproverare. A Emery faccio i complimenti, ha fatto una partita giusta. Le polemiche non servono a nulla. Il calcio è anche questo, a volte gli episodi vanno a favore, altre vanno contro.
     
    POCHI CAMBI GIOCO – “Si sono messi in 9 dietro la linea della palla, non provavano neanche a fare contropiede. Noi siamo stati ingenui, poi abbiamo perso lucidità, non siamo riusciti a recuperarla e abbiamo preso altri due gol”.

    E poi a Sky: “Rugani ha fatto una partita straordinaria, ma l’episodio determina. Nel secondo tempo abbiamo avuto poche occasioni, ma stavamo tenendo la palla. Potevamo gestire meglio il gol subito, ora bisogna tornare con la testa sul campionato. Amarezza? Normale, ma dobbiamo vedere la realtà delle cose, stiamo facendo un buon lavoro”.

    Quindi in sala stampa: 

    COME SI RIPARTE - "Si riparte. Dobbiamo subito switchare, abbiamo il campionato. Per 75 minuti la squadra ha fatto una bella partita, ci sono state belle occasioni. Nella ripresa più complicato, si è persa brillantezza. Solo l'episodio ha cambiato la partita. I tifosi possono applaudire e fischiare, ai ragazzi non c'è da applaudire niente, tecnicamente una delle migliori partite". 

    IL GAP CON LE TOP - "Ho sempre detto che comunque un conto è avere l'ambizione, un altro è essere realisti su dove arrivare. L'ottavo era equilibrato, l'allenatore ha vinto in Europa, loro hanno vinto l'Europa League. E hanno provato a portare la partita in fondo, provando a portare l'episodio dalla loro": 

    SENZA TITOLI? - "Prima di far funerale, aspettate. Siamo in lotta per il quarto posto, è un obiettivo da raggiungere, bisogna ancora lottare in Champions. Siamo in corsa in Coppa Italia e stiamo facendo un buon lavoro. Abbiamo tutti l'ambizione di vincere, ma non è che dobbiamo vincere per forza perché siamo la Juventus. Lavoriamo per farlo, ma non è che dobbiamo vincere per forza. E' diversa". 

    I PIANI FUTURO - "Le valutazioni sulla squadra? Siamo a stagione in corso con obiettivi da raggiungere. Siamo dispiaciuti e amareggiati, è normale che a fine anno faremo le valutazioni su dove migliorare la squadra. Credo che lo facciamo tutti gli anni. Poi bisogna essere realisti. In Europa ci sono 10 squadre che sono di livello superiore alla Juventus. Non è una vergogna, è un dato di fatto. Che stasera si potesse passare il turno, sono d'accordo. Ma non è che era facile. Bisogna migliorare dove si deve. Parlare non serve, stiamo zitti, pensiamo al campionato e la Coppa Italia e vedere se riusciamo a portare a casa un titolo". 

    RESPONSABILITA' - "Cosa devo rispondere? Lo so che da domani si sarebbe parlato di fallimento, ma è disonestà intellettuale. Io so il valore della squadra, è due mesi che giochiamo sempre gli stessi. Siamo in corsa per arrivare quarti, in Coppa Italia. Ai ragazzi non rimprovero nulla, stanno facendo cose egregie. La Juve ha fatto una delle migliori partite in Europa, al 75' rotti gli equilibri contro una squadra importante. Soprattutto io valuto quello che ho in mano". 

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