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    Il silenzio e poi i fischi, Juve già sotto processo allo Stadium. E qualcuno urla: 'Allegri dimettiti!'

    Il silenzio e poi i fischi, Juve già sotto processo allo Stadium. E qualcuno urla: 'Allegri dimettiti!'

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Fischi, fischi fischi. Almeno di quei pochi rimasti allo Stadium per assistere all’esecuzione di Danjuama che al 90’ ha messo alle spalle di Szczesny il pallone del 3-0 per il Villarreal. Doveva essere una serata diversa. Le premesse c’erano tutte. Oltre 30,000 spettatori sugli spalti, stadio sold out per due milioni e passa di incasso. C’era l’entusiasmo delle grandi occasioni e nel primo tempo la Juve si è fatta trascinare dal popolo dello Stadium. Ha creato, ha sprecato, è stata pure sfortunata. Nella ripresa il collasso. Troppo lenti i bianconeri di Allegri col Villarreal che si chiudeva alla perfezione. Appena gli spagnoli hanno tirato su la testa, Rugani ha fatto il patatrac, fallo netto in area e rivisto col VAR: rigore realizzato da Gerard Moreno. L’inizio della fine.

    SENZA REAZIONE – La reazione sul campo non c’è stata. Lo spettro della Champions si è abbattuto nuovamente su calciatori e tifosi che hanno provato a caricare Vlahovic e compagni con qualche timido coro ma la voce sugli spalti tremava, così come le gambe in campo. La Juve si è afflosciata, i cambi di Allegri, tardivi e inutili, non sono serviti a dare la scossa così gli applausi ed i cori di inizio gara si sono trasformati prima in silenzio rassegato e poi in fischi di rabbia. La Juve all’angolo, in casa sua, spinta ancora più giù da un pubblico che vede svanire il sogno Champions per la terza volta di fila agli ottavi di finale.

    COLLASSO – E nel finale la Juve ha sbracato di brutto. Tutti su. Dietro solo Danilo e De Ligt che causa un nuovo rigore facendo alzare di scatto buona parte del pubblico diretto alle auto. Il campo non aveva più nulla da dire. Quelli rimasti fino alla fine, però, si sono fatti sentire eccome. Fischi a tutta la squadra una volta ripartita da centrocampo. Il trattamento riservato agli avversari per gran parte della patita si è riversato contro i bianconeri. Fischi per tutti, nessuno escluso. E poco importa che la squadra sia andata a salutare le due curve al termine della gara. Qualche applauso sì, c’è stato, la maggior parte dello Stadium era inviperito. Nel silenzio generale qualcuno ha urlato con tutto il fiato in corpo: ‘Allegri dimettiti.’ In tanti hanno pensato lo stesso, sugli spalti e a casa. L’incubo Champions della Juve continua e lo Stadium non ha perdonato.
     

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