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    Juve, Allegri: 'Il Var è soggettivo, l'importante è non farlo passare per oggettivo'

    Juve, Allegri: 'Il Var è soggettivo, l'importante è non farlo passare per oggettivo'

    Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la partita vinta contro la Salernitana. Queste le sue dichiarazioni:

    CLASSIFICA - "E' questione di essere realisti. Abbiamo avanti l'Inter che sta facendo bene. Vincere era importante per mantenere la distanza dal 5° posto.  Abbiamo 14 punti di vantaggio, vuol dire 5 partite. Mancano 19 partite, si va avanti un passetto alla volta. Adesso dobbiamo cercare di raggiungere la semifinale di Coppa Italia, sarebbe un bel risultato".

    LA PARTITA - "Stiamo bene fisicamente e siamo cresciuti nella serenità anche nei momenti di difficoltà. La Salernitana ha fatto una buona gara concedendoci poco o niente. Nel complesso la partita è stata buona, quello che non va bene è che prendi gol a Frosinone, sta sera, in Coppa Italia. La ripetitività è un segnale, la percezione è che rischiamo sempre di prendere gol. Bisogna lavorare su queste cose."

    FASE DIFENSIVA - "Ultimamente attacchiamo bene la porta e facciamo cose semplici cercando di andare sopra la linea della palla tutte le volte. Siamo peggiorati nella fase difensiva".

    CAMBI DECISIVI? - "La vittoria è importante e i ragazzi stanno lavorando bene, bisogna guardare quello che è peggiorato. Ci sono dei momenti in cui la squadra dà la sensazione di essere vulnerabile".

    VLAHOVIC - "Dobbiamo sfruttarlo ancora meglio sugli appoggi, sta meglio ed è in fiducia. Lavora tutti i giorni e ora è ancora più pulito tecnicamente".

    SI PUO' MIGLIORARE IN TERMINI DI PUNTI? - "Non lo so 46 sono tanti, facciamo un passo alla volta. Ci godiamo la vittoria e pensiamo al Frosinone. Il girone di ritorno è sempre più difficile, migliorare vorrebbe dire fare 50 punti".

    VAR - "Ho sempre detto che il Var è una roba soggettiva. L'ho detto 4 anni fa, tre anni fa, due anni fa, un anno fa ieri e lo dirò la prossima settimana. Bisogna accettarlo, l'importante è non farlo passare per oggettivo. Nel tennis la palla picchia fuori dal campo ed è oggettivo, il calcio è fatto di episodi soggettivi. Noi facciamo il nostro lavoro, la commissione arbitri valuterà le decisioni".

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