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    Juve, Alex Sandro è un caso: tifosi esasperati, in campo è un disastro, sul mercato è un problema

    Juve, Alex Sandro è un caso: tifosi esasperati, in campo è un disastro, sul mercato è un problema

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    C'era una volta Alex Sandro. C'era una volta, perché quello di oggi ma in realtà degli ultimi tre anni, non sembra davvero più lui. Il terzino brasiliano si era imposto proprio con la maglia della Juve come uno dei migliori interpreti a livello internazionale del ruolo. Poi si è perso, è iniziato un lento ma inesorabile declino che sta portando Alex Sandro a rappresentare uno dei principali problemi tecnici di questa Juve. L'errore clamoroso che regala la Supercoppa all'Inter è solo l'ultimo di una lunga serie, prestazioni positive si contano sulle dita delle mani negli ultimi anni, in questa stagione sembrava difficile poter fare peggio della notte di Stamford Bridge ma il blackout di San Siro va oltre. Anche perché porta oltre il limite della sopportazione anche la pazienza dei tifosi, almeno sui social già da tempo è in atto il processo ad Alex Sandro, arrivati a questo punto le sentenze sono tutte di condanne. Ma alternative in casa Juve non ce ne sono e almeno per un po' non se ne possono trovare. Il perché va proprio individuato nella decisione del club di non cederlo per ben due volte.

    IL DECLINO – Dopo Cardiff era ormai un giocatore del Chelsea. Poi la Juve ha dovuto fare i conti con le partenze di Leonardo Bonucci e Dani Alves, la cessione di Alex Sandro è stata congelata. La stagione successiva aveva l'accordo col Psg, ma l'offerta è arrivata fuori tempo massimo (come quella per Sami Khedira) e la Juve ha di nuovo trattenuto il brasiliano che voleva andare via. Rifiutati rispettivamente 60 e 50 milioni, il rinnovo di contratto è diventato inevitabile anche per riconoscere un ruolo di senatore e avvicinare gli ingaggi che avrebbe percepito a Londra o Parigi. Il rinnovo ha portato Alex Sandro a raddoppiare e oltre l'ingaggio, un contratto da 6 milioni netti più bonus (compresi quelli permanenza all'agente...) fino al 2023. Solo che Alex Sandro, quello vero, si è perso. Completamente. 

    IL MERCATO – E con Alex Sandro in organico, un nuovo esterno sinistro non è possibile individuarlo, non di primo livello. Una situazione che per certi versi assomiglia all'intreccio Szczesny-Donnarumma, una volta rinnovato poi Alex Sandro non ha più cercato altre squadre, con questo rendimento unito a questo ingaggio nessun top club ha poi realmente bussato alla porta della Juve per lui. Che finché rimane, toglie spazio a bilancio più che in organico, a un vero colpo di mercato. Ma a giugno, quando mancherà solo una stagione al termine dell'attuale accordo, la storia può cambiare. E la Juve potrà voltare pagina anche in quella posizione, dove si sono alternati solo dei vice-Alex Sandro quando in realtà servirebbe qualcuno al posto del brasiliano.

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