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  • Roma, Juric spara sulla squadra: "In Belgio senz'anima. Non ho trovato la soluzione, ma non mi faccio da parte"

    Roma, Juric spara sulla squadra: "In Belgio senz'anima. Non ho trovato la soluzione, ma non mi faccio da parte"

    • Redazione CM
    In piena emergenza e con un futuro quanto mai in bilico, l'allenatore della Roma, Ivan Juric, ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Bologna in programma domani 10 novembre 2024

    EMERGENZA CONTINUA - "A tratti ci sono positività, ma poi diventa qualcosa che poi non piace neanche a me. Sono d'accordo, non ho trovato la chiave per uscire dall'emergenza e risolvere i problemi".

    ITALIANO - "Italiano è un allenatore top level. Dà un gioco molto aggressivo e contro di lui sono state Sfide sempre molto equilibrate e difficili. Loro accettano il confronto 1 contro 1 e mi piace molto il loro gioco"

    I RISULTATI DECISIVI - "Ci sono momenti dove sento la squadra mia. Anche nelle sconfitte come contro il Verona, non era una finta, perché vedevo cose positive. Contro l'Union l'ho vista come a Firenze, ho visto errori di concentrazione e cose simili che mi hanno fatto capire che la squadra era lontana da come la volevo io. Ho visto cose non giuste che faccio fatica ad accettare, soprattutto dopo quello che è successo a Firenze. La partita fatta in Belgio è sconcertante".

    HUMMELS - "Lui è un grande professionista e non c'è mai stato un litigio. Io dico solo che un giocatore deve farmi questo, questo e quest'altro, e da lì scelgo. Per me è molto semplice, so che è pesante e io mi aspettavo di più come idea. Io sono onesto verso il mio lavoro, non mi nascondo dietro un problema di uomini che non ci sono mai state. Vale per Hummels come ad esempio per Pellegrini. Se gioca Pisilli al posto suo è perché io chiedo di fare cose e lui me le fa meglio nonostante sia un ragazzino e non il nostro capitano e per me gioca lui. Gioca chi mi dà quello che mi serve".

    SENSAZIONI POSITIVE - "Domanda strana. Per me la partita contro il Torino è stata di qualità, di serenità, creando tanto e concedendo poco. La partita col Verona è stata molto più positiva, abbiamo solo subito 3 gol, ma senza subire nient'altro. Da quelle sensazioni positive, con errori da aggiustare, dall'altra parte vedo l'esatto opposto. In Belgio non ho visto anima, ho visto corsa d'impulso, ma senza anima".

    DYBALA E PELLEGRINI - "Dybala nel riscaldamento ha sentito un fastidio, e ieri voleva allenarsi ma il fastidio rimane e non ci sarà. Pellegrini devo ancora decidere se giocherà o no. Dybala avendo infortuni in passato, avendone tanti, non è tranquillo. Non sono infortuni, sono sensazioni, vecchie cicatrici che tirano".

    NON SIAMO COMPETITIVI - "Ci sono partite in cui non siamo competitivi. Ci sono partite in cui questa mentalità mi dà molto fastidio. Mentalità vincente? Possiamo chiamarla come vogliamo, possiamo chiamarla anima o concentrazione… La mia sensazione è che in certi momenti non siamo attaccati al risultato e alla prestazione. Tutto è importante, ma se non c'è quella cosa là non sei competitivo".

    NDICKA - "Aveva un virus, si è riposato, ora ha recuperato".

    NON MI TIRO INDIETRO - "Secondo me dopo Firenze aveva chiarito tutto. Non ho mai pensato a un passo indietro, ho la coscienza pulita perché lavoro tanto e so quello che faccio. Qui a Roma spesso accade che ottieni qualcosa e poi quel qualcosa sparisce. Non so perché a Roma accada, magari è l'ambiente". 

     

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