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Juan Jesus: 'Inter, Romae Napoli, che carriera, ma nessuno credeva in me. Prendo il passaporto italiano.
ITALIA E' CASA - "Belo Horizonte è la città in cui sono nato, dove sono cresciuto fino ai 14 anni, dove ho cominciato a giocare a calcio, dove ho la mia famiglia, dove si mangia da dio. Anche l'Italia è casa mia, quella è l'altra casa mia. Ci sono stato 12-13 giorni in vacanza poco fa e ho portato mio figlio a conoscere meglio i cuginetti, gli ho fatto fare tutto quello che facevo io da piccolo. Stare in famiglia per ricaricare le batterie è importantissimo".
SOGNO REALIZZATO - "In Brasile giocavamo sempre scalzi per strada, a prescindere da come erano rotte le strade e dalle auto che passavano. Oggi a quel ragazzino andrei a dire che ha realizzato il suo sogno".
CARRIERA - "La mia è stata una carriera di alto livello, ho giocato in grandi squadre con Inter, Roma e oggi Napoli. Posso solo ringraziare chi mi ha aiutato a crescere, i miei amici.
PASSAPORTO ITALIANO - L'Italia è la mia seconda casa, sto prendendo anche il passaporto. Ho vissuto per undici anni in tre città bellissime: Milano, la città della moda; Roma, la città eterna; e Napoli... A Napoli c'è il mare, è tutto fantastico. Poi vado sempre in Sardegna in vacanza, l'Italia è casa mia, sto molto bene".
SPALLETTI - "Spalletti? Mi ha aiutato tanto, è lui che mi ha voluto. Quando ero all'Inter Mancini voleva tenermi, ma Spalletti mi ha voluto tantissimo alla Roma e quella volta decisi di cambiare perché volevo qualcosa in più. All'Inter ho vissuto momenti belli e brutti, lì sono maturato. Con Spalletti ho fatto due anni bellissimi alla Roma e poi lui mi ha dato anche l'opportunità Napoli. Senza un ma e senza un perché, dopo non aver giocato per due anni alla Roma, Spalletti è arrivato e mi ha portato qui a Napoli".
NESSUNO CREDEVA IN ME - "Io non sono uno che si lamenta o che manca di rispetto, nessuno credeva più in me, ma lui sì. E io penso di aver risposto al meglio, ho fatto le mie migliori prestazioni in carriera. Ringrazierò sempre Spalletti per avermi dato quest'opportunità quando nessuno voleva darmene una".