Jovetic e Niang, belli d'estate: ma il loro tempo con Inter e Milan è alla fine
DA VENDERE - M'Baye Niang è stato tra i migliori nella sfida vinta per 4-0 contro il Bayern Monaco: azione da sogno nel secondo gol di Cutrone, autore di tiri pericolosi, con la 7 (ennesimo numero della sua carriera rossonera) sulle spalle ha spaventato Ancelotti e i bavaresi. Jovetic, invece, è stato decisivo con il suo gol contro il Lione di Bruno Genesio, mostrando una buona condizione e giusta convinzione. Decisivi quando non conta, scrivevamo. Eccoli: miraggi estivi, giocatori rinati, con qualcuno pronto a uscirsene con un "Diamogli un'altra chance". E invece, questa volta, no. Le loro occasioni le hanno avute, sia uno che l'altro. Hanno avuto tanti tecnici a disposizione, sia uno che l'altro. E la storia è sempre stata la stessa. Partenza a razzo, poi... prestito a gennaio. "Torneranno più forti". Invece no, torneranno. E basta.
GLI SCENARI - Per il montenegrino si era mosso il Siviglia, ma non c'è stato accordo sulle cifre: resta sul mercato, in attesa di un'offerta convincente. E Niang: accostato e cercato dall'Everton, può entrare nell'affare Belotti con il Torino, dove troverebbe Sinisa Mihajlovic, il tecnico che lo ha fatto rendere meglio, ha in Pioli e nella Fiorentina grandi estimatori; però è ancora a Milanello. Questa volta Inter e Milan, nonostante le parole di Montella, sembrano aver imparato dal passato, sanno che i tormentoni estivi sono destinati a passare, scemare, la musica ad abbassarsi e affievolirsi. Proprio come le prestazione dei due. Meglio non pensarci più, non farsi abbagliare dalle giocate viste sui campi della Cina e dirsi definitivamente addio. Del resto, lo scrivono anche i The Giornalisti: "Quasi quasi mi pento, e non ci penso più...".
@AngeTaglieri88