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  • Jovetic e Niang, belli d'estate: ma il loro tempo con Inter e Milan è alla fine

    Jovetic e Niang, belli d'estate: ma il loro tempo con Inter e Milan è alla fine

    • Angelo Taglieri
    "Intanto cerco il mare, un'aquila reale, tra poche ore, tra poche ore, sotto il sole sotto il sole, di Riccione di Riccione". E' uno dei tormentoni estivi, quello dei The Giornalisti, che rimbomba tanto nelle cuffie del pendolare sulla metro di Milano quanto negli altoparlanti della riviera adriatica. "Tra poche ore, tra poche ore", attesa per il caldo, per il mare, per il sole, per l'estate. Estate, sinonimo di mare, di amichevoli, sinonimo di tournée, sinonimo di M'Baye Niang e Stevan Jovetic. Quando il campo non conta, ma prevale il mercato, i due sono tra i migliori d'Europa: puntuali come i tormentoni estivi, decisivi come non mai, una con la maglia del Milan, l'altro con quella dell'Inter. Due colpi di sole che rischiano di far sbandare il giudizio di tifosi e società.

    DA VENDERE - M'Baye Niang 
    è stato tra i migliori nella sfida vinta per 4-0 contro il Bayern Monaco: azione da sogno nel secondo gol di Cutrone, autore di tiri pericolosi, con la 7 (ennesimo numero della sua carriera rossonera) sulle spalle ha spaventato Ancelotti e i bavaresi. Jovetic, invece, è stato decisivo con il suo gol contro il Lione di Bruno Genesio, mostrando una buona condizione e giusta convinzione. Decisivi quando non conta, scrivevamo. Eccoli: miraggi estivi, giocatori rinati, con qualcuno pronto a uscirsene con un "Diamogli un'altra chance". E invece, questa volta, no. Le loro occasioni le hanno avute, sia uno che l'altro. Hanno avuto tanti tecnici a disposizione, sia uno che l'altro. E la storia è sempre stata la stessa. Partenza a razzo, poi... prestito a gennaio. "Torneranno più forti". Invece no, torneranno. E basta. 

    GLI SCENARI - Per il montenegrino si era mosso il Siviglia, ma non c'è stato accordo sulle cifre: resta sul mercato, in attesa di un'offerta convincente. E Niang: accostato e cercato dall'Everton, può entrare nell'affare Belotti con il Torino, dove troverebbe Sinisa Mihajlovic, il tecnico che lo ha fatto rendere meglio, ha in Pioli e nella Fiorentina grandi estimatori; però è ancora a Milanello. Questa volta Inter e Milan, nonostante le parole di Montella, sembrano aver imparato dal passato, sanno che i tormentoni estivi sono destinati a passare, scemare, la musica ad abbassarsi e affievolirsi. Proprio come le prestazione dei due. Meglio non pensarci più, non farsi abbagliare dalle giocate viste sui campi della Cina e dirsi definitivamente addio. Del resto, lo scrivono anche i The Giornalisti: "Quasi quasi mi pento, e non ci penso più...".

    @AngeTaglieri88

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