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    Jannik Sinner squalificato tre mesi per il caso Clostebol: accordo con la Wada. Il tennista: "Mi tormentava da quasi un anno"

    Jannik Sinner squalificato tre mesi per il caso Clostebol: accordo con la Wada. Il tennista: "Mi tormentava da quasi un anno"

    • Gabriele Stragapede
    Arriva un’ultima importante notizia riguardante il caso Clostebol (per cui era stato prosciolto l'estate scorsa dall'Itia -International Tennis Integrity Agency -) e Jannik Sinner, tennista italiano nonché numero uno al mondo della classifica.

    L’atleta azzurro e la WADA hanno trovato un accordo: Sinner sarà squalificato per i prossimi tre mesi. La squalifica, come da comunicato ufficiale, è scattata parte dal 9 febbraio e durerà fino al 4 maggio. Il n. 1 al mondo salterà, dunque, i Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Monte-Carlo e Madrid. Sinner potrà tornare in campo per gli Internazionali d'Italia che cominceranno a partire dal 7 maggio, ma potrà già allenarsi dal 13 aprile. In virtù di questo accordo, decade il ricorso richiesto al TAS.

    IL COMUNICATO WADA - "L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma di aver raggiunto un accordo per la risoluzione del caso riguardante il tennista italiano Jannik Sinner, con l’atleta che ha accettato un periodo di ineleggibilità di tre mesi per una violazione delle norme antidoping, dopo essere risultato positivo al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024.

    Nel mese di settembre, WADA aveva presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) nel caso del sig. Sinner, che era stato giudicato da un Tribunale Indipendente come non responsabile né negligente.

    Nonostante questo ricorso, le circostanze specifiche del caso hanno portato WADA a considerare un accordo per garantire un esito equo e appropriato, conformemente all’Articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Antidoping.

    WADA accetta la spiegazione fornita dall’atleta riguardo alla causa della violazione, come indicato nella decisione di primo grado. WADA riconosce che il sig. Sinner non aveva intenzione di barare e che la sua esposizione al clostebol non ha fornito alcun beneficio in termini di prestazioni, avvenendo a sua insaputa a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage. Tuttavia, secondo il Codice e in base ai precedenti del CAS, un'atleta è ritenuto responsabile della negligenza del proprio entourage. Considerando l’unicità dei fatti di questo caso, è stata ritenuta appropriata una sospensione di tre mesi. Come già affermato, WADA non ha richiesto la squalifica di alcun risultato, ad eccezione di quanto già imposto dal tribunale di primo grado. La Federazione Internazionale di Tennis e l'Agenzia Internazionale per l'Integrità del Tennis, entrambe co-respondenti al ricorso di WADA presso il CAS e nessuna delle quali ha impugnato la decisione di primo grado, hanno accettato l'accordo per la risoluzione del caso.

    Secondo i termini dell’accordo, il sig. Sinner sconterà il suo periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 fino alle 23:59 del 4 maggio 2025 (inclusi quattro giorni già scontati dall’atleta durante la sospensione provvisoria). In base all’Articolo 10.14.2 del Codice, il sig. Sinner potrà riprendere ufficialmente l’attività di allenamento dal 13 aprile 2025.

    Alla luce dell’accordo, WADA ha formalmente ritirato il proprio ricorso al CAS".

    IL COMUNICATO ITIA - L'International Tennis Integrity Agency ha sottolineato come l'accordo tra le parti sia conforme alla conclusione di non colpevolezza rilasciata nell'anno passato nei confronti di Sinner: "Riconosciamo l'annuncio fatto dall'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) riguardo all'accordo raggiunto tra la WADA e Jannik Sinner per risolvere il ricorso della WADA. Il processo originale è stato condotto in conformità con il Codice Mondiale Antidoping e il Programma Antidoping del Tennis. A seguito di un'indagine approfondita da parte dell'ITIA (incluso il parere di laboratori accreditati dalla WADA), eravamo soddisfatti del fatto che il giocatore avesse dimostrato l'origine della sostanza vietata e che la violazione fosse involontaria. L'esito odierno conferma questa conclusione. L'ITIA ha deferito la questione a un tribunale indipendente, che ha raggiunto la decisione di "Nessuna Colpa o Negligenza" e, di conseguenza, nessuna squalifica, sulla base dei fatti e dell'applicazione delle regole. L'esito della sospensione di tre mesi è stato possibile solo grazie all'accordo tra la WADA e il giocatore".

    LE PRIME DICHIARAZIONI - Sinner ha pubblicato un comunicato per commentare la notizia dell'accordo con le parti: "Questo caso mi tormentava ormai da quasi un anno e il processo ancora sarebbe stato lungo con una decisione che forse sarebbe arrivata solo alla fine dell'anno. Ho sempre accettato di essere responsabile della mia squadra e ritengo che le rigide regole della Wada siano una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l'offerta della Wada di risolvere il presente procedimento sulla base di una sanzione di tre mesi".

    Anche Jamie Singer, legale del tennista italiano, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della notizia: "Sono felice che Jannik possa finalmente lasciarsi alle spalle questa dolorosa esperienza. La WADA ha confermato i fatti stabiliti dal Tribunale Indipendente. È chiaro che Jannik non aveva alcuna intenzione, non era a conoscenza della situazione e non ha ottenuto alcun vantaggio competitivo. Purtroppo, gli errori commessi da alcuni membri del suo team hanno portato a questa situazione".

    LA RICOSTRUZIONE - Ripercorriamo le tappe di questo percorso. Nel marzo 2024, Jannik Sinner era stato trovato per due volte positivo al Clostebol – sostanza proibita -. La concentrazione presente nelle urine del numero uno al mondo era stata definita “estremamente bassa”, con una quantità rilevata inferiore a 0,1 milionesimi di grammo per litro. Secondo quanto venne riportato all’epoca, Sinner giustificò tale presenza come una contaminazione avvenuta attraverso un massaggio senza guanti del suo fisioterapista, Giacomo Naldi. Quest’ultimo, infatti, si era procurato un taglio al mignolo della mano sinistra e, per curarlo, aveva usato un medicinale spray, il Trofodermin - fornito dal preparatore Umberto Ferrara, licenziato insieme al fisioterapista - contenente appunto il Clostebol.

    Sinner viene dunque sospeso in maniera provvisoria prima il 4-5 aprile e poi il 17-20 aprile. L’azzurro tuttavia presenta appello urgente immediato, rivolgendosi a un tribunale indipendente, e in entrambi i casi gli viene revocata la sospensione con effetto immediato, consentendogli così di giocare.

    A seguito dei dovuti controlli, l’International Tennis Integrity Agency (l’organo competente che controlla e salvaguardia l’integrità del tennis nel mondo) aveva stabilito l’innocenza del tennista italiano in data 20 agosto scorso, stabilendo come Sinner non avesse alcuna colpa o negligenza. Il tennista rinuncia così ai 400 punti e ai 320mila dollari di montepremi relativi al torneo di Indian Wells (dove era stata rilevata la positività). Il regolamento prevede che vengano decurtati punti e soldi dell'evento durante il quale è stato effettuato il controllo antidoping risultato poi positivo.

    Il 26 settembre (data compresa nei 21 giorni previsti dalla legge per presentare appello dal momento della ricezione della documentazione completa da parte dell’agenzia), l’agenzia antidoping – Wada – aveva presentato appello al TAS di Losanna (Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport) richiedendo per lo sportivo altoatesino una squalifica di minimo un anno - sino a un massimo di due -. Tale ricorso (che sarebbe stato discusso il 16 e il 17 aprile a porte chiuse in quel di Losanna) era stato giustificato dalla Wada con le seguenti motivazioni: "È opinione dell’agenzia che la constatazione di 'nessuna colpa o negligenza' non fosse corretta ai sensi delle norme applicabili".

    Nella giornata di oggi, infine, è arrivata la notizia dell’accordo fra le parti che sancisce ufficialmente la squalifica di Sinner per i prossimi tre mesi, annullando al contempo il ricorso al TAS. Il termine ultimo è fissato della sanzione è fissato al 4 maggio: in questo modo, l’altoatesino potrà a tornare a scendere in campo per gli Internazionali d’Italia e prepararsi, così, per il Roland Garros che si terrà dal 25 maggio in poi.

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    Utente Cm 907418
    Utente Cm 907418

    Che dicono i cariatide boys?

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