Jacobelli: Roma grande e prima dopo 1.240 giorni. Totti fenomeno, Prandelli ha ragione: punta ai mondiali con lui
Dopo 1.240 giorni, la Roma è di nuovo capolista della serie A. Complimenti a Rudi Garcia, 49 anni, neofita del nostro calcio dove ha messo piede con elegante disinvoltura, dimostrando subito di avere le idee chiare: 3 partite, 1 vittoria in casa e 2 in trasferta, 8 gol fatti, 1 subito.
La vittoria di Parma, la terza consecutiva in questo brillante avvio di stagione, consente ai giallorossi di agganciare il Napoli a quota 9, nel segno di un giocatore fenomenale che risponde al nome di Francesco Totti, gol n.228, secondo miglior marcatore di tutti i tempi, dopo Piola, miglior marcatore in attività.
In quello stop volante per agganciare il lancio del bravissimo Strootman e infilare Mirante con chirurgica precisione, c'è una traccia della grandezza del Capitano. Fra dieci giorni compirà 37 anni, la Roma gli regalerà il rinnovo del contratto sicura che, sino all'ultimo minuto in cui deciderà di giocare, Totti onorerà quella maglia che si è cucito addosso.
I numeri del Numero 10 sono impressionanti. Basta dare un'occhiata su Wikipedia: in serie A, Totti conta 538 presenze e 228 reti, record assoluti nella storia della Roma. Nel campionato italiano, nessuno ha segnato tanto quanto lui con la stessa squadra e, con 681 gare e 283 reti complessive, è il calciatore che in assoluto ha disputato più partite e ha segnato più gol con la maglia della Roma.
Ancora: con 88 presenze e 37 reti segnate è il giocatore romanista più presente e prolifico di sempre nelle coppe europe. Con 37 gare (32 in campionato e 5 in Coppa Italia) disputate è il primatista di presenze nel derby capitolino; con 9 gol nel derby è il miglior marcatore di sempre alla pari di Da Costa e Delvecchio.
Ieri sera al Tardini, in tribuna c'era Prandelli. Non più tardi di cinque giorni fa, il ct ha ribadito ciò che ha sempre detto e pensato sul capitano della Roma: "Totti ai mondiali? Lo seguo, come sempre. Tutti, ma proprio tutti devono sperare. Fra aprile e maggio tirerò le somme: devo portare in Brasile la squadra più forte e i giocatori più in forma".
Se Totti sarà in condizioni smaglianti, degne del campione rimirato anche in Emilia, Prandelli lo chiamerà. E mai convocazione sarà stata più meritata.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com