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    Jacobelli: quello che Berlusconi  e Galliani non dicono ai tifosi del Milan

    Jacobelli: quello che Berlusconi e Galliani non dicono ai tifosi del Milan

    L'assemblea degli azionisti del Milan, che calciomercato.com ha seguito minuto per minuto, ha offerto uno spaccato illuminante dell'attuale situazione ai vertici del club di Berlusconi. Rafforzando la convinzione che, tanto prima Berlusconi vende a Mr. Bee, Mr. Lee o a chiunque abbia tutto il denaro necessario per rifondare il club e la squadra, tanto meglio sarà per il Milan. Sarebbe stato meglio se Berlusconi e Galliani, cioè Galliani a nome di Berlusconi visto che l'ex premier non c'era, avessero detto questo.
    Punto 1) Cari tifosi del Milan, per prima cosa vi chiediamo scusa poiché, da quando abbiamo scaricato Pirlo, sono quattro anni che non ne azzecchiamo una, eppure continuiamo a dirvi che il vento cambierà. Anche se non cambia mai.
    Punto 2) A furia di ripetervi che, negli ultimi 15 anni, il Milan ha partecipato per 13 volte alla Champions League, oggi non andiamo manco in Europa League.
    Punto 3) Il passivo ufficiale ammonta a 91,3 milioni di euro. A determinare questo rosso di bilancio hanno concorso anche l'esonero di Allegri e l'ingaggio che continuiamo a pagare a Seedorf, sotto contratto sino al 30 giugno 2016. In totale  sono 7,5 milioni di euro. 
    Allegri l'abbiamo cacciato in gennaio; in luglio è andato alla Juve e adesso sta vincendo lo scudetto, è semifinalista di Champions e finalista di Coppa Italia.
    Seedorf nell'ultimo girone di ritorno aveva totalizzato 35 punti, soltanto Conte e Garcia avevano fatto meglio di lui, ma l'abbiamo cacciato in giugno per affidarci a Inzaghi sotto la cui guida il Milan è decimo a sei giornate dalla fine, con gli stessi punti del record negativo '97-'98 (43 in 32 partite), con 30 punti in meno della Juve. 
    Punto 4) La strategia di puntare sugli svincolati, strapagandoli, è stata fallimentare. E lasciamo stare la valorizzazione dei giovani perché non abbiamo più occhi per piangere. Berlusconi aveva detto che monitorava i 100 migliori Under 23 del mondo: non ne abbiamo preso uno. Anzi, abbiamo venduto Cristante al Benfica e abbiamo portato in rossonero Van Ginkel, in prestito secco dal Chelsea. Van Ginkel è olandese come Van Basten, ma, in comune con Marco, ha soltanto il Van.
    Punto 5) Domani Berlusconi può vendere il 51% del MIan a Bee Taechaubol. Oggi pomeriggio, durante la trasmissione Tutti convocati, in onda su Radio 24, Marco Bellinazzo, fra i più accreditati giornalisti che si occupino di sport e business, ha affermato “La valutazione del Milan totale è di 1,2 miliardi togliendo i 250 milioni di debiti. Per il 51% la cordata offrirà 500 milioni. Ho avuto contatti con l’entourage di Bee e filtrava grandissimo ottimismo. Per me all’80% si chiude l’affare. Anche il Bayern è stato valutato a 1,3 miliardi, come il Milan. E il Bayern fa molti utili e ha lo stadio di proprietà. Il Milan di Berlusconi è la squadra che ha vinto di più a livello internazionale negli ultimi anni. E il palmarès conta“.
    Punto 6) Dopo la figuraccia di Udine, Berlusconi voleva cacciare Inzaghi. In realtà doveva cacciare tutti. Berlusconi ed io per primi.

    Xavier Jacobelli
    Direttore Editoriale www.calciomercato.com







     
     




     

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