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  • Jacobelli: Milan, ad Arcore ha vinto Barbara.  Per Galliani un addio lungo 6 mesi, Maldini e Seedorf sono già pronti

    Jacobelli: Milan, ad Arcore ha vinto Barbara. Per Galliani un addio lungo 6 mesi, Maldini e Seedorf sono già pronti

    Silvio Berlusconi sarà certamente il presidente di Adriano Galliani per tutta la vita, come il Numero Due ha assicurato all'uscita da Villa San Martino. Ma lo sanno anche i muri di Arcore e di Milanello: ieri, sabato 9 novembre 2013, è finita un'era. 

    I velinari di palazzo si sono affannati a spiegare che le tre ore di incontro  con il presidente onorario siano state fruttuose, cordiali e bla bla bla.

    In realtà, ad Arcore ha vinto a mani basse Barbara che, come dice il padre, ha soltanto 29 anni, ma ha scatenato l'inferno nel Milan dopo quasi 28 anni di potere pressochè assoluto di uno tra i più fidati collaboratori del genitore.

    Quello di Galliani sarà un addio lungo sei mesi. Lui e Barbara vivranno da separati in casa sino alla fine della stagione. Poi, gli uomini della consigliera d'amministrazione prenderanno il potere in via Aldo Rossi, in zona Fiera Milano City, dove la società ha traslocato nei giorni scorsi lasciando la storica sede di Via Turati.

    L'organigramma di Barbara è in fieri, ma si delinea sempre più chiaramente. I nomi sul taccuino di colei che diventerà la presidente del Milan (sarà il padre a decidere quando abdicare) sono: Paolo Maldini, vicepresidente esecutivo (se otterrà le garanzie e l'autonomia che ha posto come condicio sine qua non per accettare); Clarence Seedorf in panchina al posto di Massimiliano Allegri; Demetrio Albertini dirigente responsabile della prima squadra; Claudio Fenucci, amministratore delegato; Daniele Pradé (ma la Fiorentina da questo orecchio non ci sente) o Fabio Paratici direttore sportivo.

    Il tempo confermerà se tutti i tasselli della rivoluzione di Barbara andranno al loro posto, ma Galliani è troppo intelligente per non avere capito che il suo 'presidente per tutta la vita' posto davanti al bivio, fra il Fedelissimo e la Figlia ribelle al Fedelissimo, ha scelto la seconda. Che, per fare bene quanto il rivale, dovrà vincere almeno 28 titoli in quasi 28 anni. Auguri.

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

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