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Jacobelli, Juve brucia Milan, Witsel come Tevez: se viene in Italia va a Torino
Un solo anno in Portogallo gli è bastato perché Spalletti lo volesse allo Zenit: costo dell'operazione, 40 milioni di euro, cui va aggiunto il contratto sotoscritto sino al 2017. Oggi Witsel vale sempre quella cifra e quella cifra la Juve è disposta a versare allo Zenit se parte Pogba. Perché la società campione d'Italia ha già pronta la mossa più importante per la prossima stagione: sarebbe proprio il belga l'uomo nuovo dei campioni d'Italia qualora il centrocampista francese venisse ceduto in estate (in questo momento, il Barcellona è in testa nella corsa al giocatore, nonostante il blocco del mercato in entrata sino al 31 dicembre, a ruota Real Madrid, Psg, Bayern e Manchester City).
La duttilità tattica è l'arma in più di Wtsel che può giocare sia nel ruolo di regista basso davanti alla difesa, sia in mediana, sia, alla bsogna, tornare alle origini ricoprendo la posizione di trequartista che l'impose all'attenzione del calcio belga quando, soltanto diciassettenne, fu lanciato dallo Standard Liegi nella Jupiler League, il massimo torneo nazionale. La prima società italiana ad interessarsi a Witsel è stata il Milan, respinto con perdite nell'estate 2012 quando dovette arrendersi alla superiore disponibilità dello Zenit pronto a pagare la clausola rescissoria di 40 milioni di euro. Lo stesso Milan è tornato alla carica nel gennaio scorso, ma è stato raggelato dalla richiesta dei russi: 45 milioni di euro.
Ora si annuncia un curioso ricorso storico: come Tevez (la foto dell'argentino a pranzo con Galliani, non è mai ingiallita nella memoria dei tifosi rossoneri), anche Witsel ha fatto una scelta juventina. Se Pogba parte, a Torino arriva il ragazzo cresciuto nel mito di Pirlo.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com