Jacobelli: Inzaghi e Mancini, due tecnici senza giocatori da Milan e Inter
Alla frenata del Napoli e al pareggio udinese della Fiorentina fa da contraltare la zampata della Samp che ha fulminato l’Inter, sempre più alla deriva (2 sconfitte e 2 pareggi nelle ultime 4 partite) dopo essere stata buttata fuori prima dalla Coppa Italia e poi dall’Europa League. Eder non poteva festeggiare in modo migliore la prima convocazione in Nazionale, dov’è stato chiamato insieme con l’altro oriundo Vazquez: Mihajlovic ha inanellato la quarta vittoria consecutiva e ora è quarto, alla caccia delle romane. La Champions League non è più un sogno. Mancini ha una media punti più bassa di Mazzarri, anche se il gioco è qualitativamente migliorato (non era difficile). Ma l'errore che il tecnico marchigiano commette è cercare di imporre i propri schemi a giocatori tecnicamente inadatti a metterli in pratica. La difesa a quattro, con rispetto parlando, è un'impresentabile banda del buco. Ora, allenatore e squadra hanno 30 punti a disposizione per salvare una stagione altrimenti catalogabile come fallimentare. Sarà dura. Inzaghi respira, grazie al 3-1 del Milan sul Cagliari viziato dall’ennesimo obbrobrio di Tagliavento il quale è riuscito a inventare un rigore per il fallo di Avelar commesso quasi un metro fuori dall’area ai danni di Cerci. Sia come sia, il Milan ha scavalcato l’Inter e, almeno per due settimane, è auspicabile Berlusconi lasci tranquillo Inzaghi e pensi, piuttosto a rispondere alle domande dei tifosi che hanno disertato San Siro e hanno tutte le ragioni per reclamare chiarezza sul futuro, stanchi di un presente pieno solo di tristezze. La verità è che, Inzaghi come Mancini, ha troppi giocatori non all'altezza della maglia che indossano. Purtroppo, si vede.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com