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Jacobelli: Juve, ecco come tenere Pogba
Al tempo della grande crisi del Parma, dei 1.715 milioni di euro di debiti del Sistema Serie A, della Federcalcio e della Lega affannantesi a raccattare 5 milioni di euro sperando che il club emiliano riesca a concludere la stagione per poi abbandonarlo al suo destino, può essere istruttivo leggere il bilancio del primo semestre del'esercizio juventino 2014/2015.
Che ha chiuso in rosso con un perdita di 6,7 milioni di euro, 11 milioni in meno rispetto al semestre 2013/2014 (+ 4,8 milioni di euro), a causa dei ricavi dimezzati per la gestione dei diritti dei calciatori, dell'aumento dei costi d'ingaggio, oltre a 4,5 milioni di euro di ammortamenti. Ma un dato balza all'occhio e, ancora una volta conferma che cosa significhi per la Juve avere superato la fase a gironi della Champions League (52,4 milioni di euro) e che cosa significherebbe arrivare il più lontano possibile nella massima competizione continentale. Oltre la metà delle entrate bianconere è costituita dai diritti televisivi (91,5 milioni di euro). C'è un altro dato importante: il 23 gennaio scorso, il consiglio di amministrazione della Juve ha approvato l’apertura di una linea di credito di 50 milioni da parte della controllante Exor (63,8%), la holding presieduta da John Elkann, che controlla Fiat Chrysler Automobiles (FCA). Scadenza del finanziamento: 31 dicembre 2015.
Interessanti anche i numeri sul mercato estivo 2014: spesi 43,2 milioni di euro, ricavi da cessioni per 10 milioni, plusvalenze per circa 7 milioni di euro che verranno iscritte nel bilancio del secondo semestre. Gli introiti della Champions League registrati sinora, l'incremento del fatturato grazie allo stadio di proprietà, la linea di credito con Exor, l'ipoteca sul quarto scudetto consecutivo, la bravura di Allegri che sta facendo molto bene, le ambizioni di inserirsi stabilmente ai vertici del calcio europeo: questi sono alcuni dei motivi in questo periodo oggetto di riflessione in casa dei campioni d'Italia. Soprattutto in chiave mercato estivo 2015, fatalmente centrato attorno a Paul Pogba. Il 15 marzo, il centrocampista compirà 22 anni. La sua quotazione oscilla attorno ai 100 milioni di euro. La Juve fa di conto e scopre che, tenerlo per almeno per un altro anno, si può.
Xavier JacobelliDirettore Editoriale www.calciomercato.com