SOLO JUVE, Birindelli: 'Juve, in Champions è dura ma ce la puoi fare. Vi svelo cosa penso di Pogba, Vidal e Tevez'
Cosa ne pensa della Juve di Allegri di quest'ultimo periodo, che vince ma sta un po' arrancando? Le piaceva di più la squadra di Conte? "Io penso solo una cosa: non possiamo fare paragoni. Se prendiamo in considerazione la Juventus di Conte allora possiamo dire che era molto più bramosa e aggressiva ma è anche vero che ogni allenatore esprime il suo carattere e il suo modo di pensare. Mi sembra brutto ma anche non rispettoso nei confronti di Allegri fare eccessivi paragoni. Al primo anno di Juventus sta confermando i buoni risultati degli anni passati e già non è semplice fare questo. Ricordiamoci che Conte è andato via perchè pensava che la squadra fosse sazia e bisogna dare meriti ad Allegri".
La Juventus passerà il turno in Champions League?
"Ha ottime percentuali per passare il turno. Io ero a Torino all'andata e i primi 20 minuti dei tedeschi mi hanno impressionato per il palleggio anche se erano sterili in fase offensiva. La Juventus globalmente è più forte, più cinica e questo sarà un punto a favore per la squadra bianconera".
Per lo Scudetto la Juventus si deve ancora preoccupare o la consideriamo una pratica archiviata?
"Lo Scudetto è una questione già del tutto archiviata anche perchè le altre squadre stanno faticando a tenere il passo dei bianconeri. Anche quando le prestazioni della Juventus non sono buone ci sono le altre squadre che non non riescono a stargli dietro".
Le dichiarazioni di Garcia, dopo la partita dell'andata contro la Juventus, gli sono tornate indietro come un boomerang. Che idea si è fatto della Roma?
"Io ritengo che Garcia sia un bravo allenatore ma ha dato degli alibi a tifosi e ai suoi giocatori con quelle dichiarazioni e alla fine si è creato un problema in casa. E' stato più attento a fare dichiarazioni piuttosto che tenere alta la concentrazione per tenere testa alla Juventus. Questa è stata la causa che l'ha tagliata fuori dalla lotta Scudetto già da diverse giornate".
Il rendimento di Vidal è calato rispetto alle passate stagioni: è stato un errore non cederlo? "La Juventus per me non ha ricevuto un'offerta importante. Lui è un calciatore di prima fascia e la società se ne sarebbe privata solo per un'offerta allettante. Ha avuto tanti problemi fisici ed ha recuperato frettolosamente e male, non ha fatto la preparazione e si sta portando dietro gli strascichi. E' vero che in estate è arrivato Pereyra ma era un'incognita e la società non ha voluto rischiare".
Pogba va venduto di fronte ad un'offerta monstre o va trattenuto per competere anche in Europa?
"Lo venderei solo se reinvestendo il denaro ricavato dalla sua cessione si andasse davvero a migliorare la rosa e soprattutto bisogna avere le idee chiare già da adesso su dove operare... Se non ci fossero queste condizioni me lo terrei stretto ancora. Ma sono certo che il tutto non dipenderà solo dalla Juventus ma anche dal suo procuratore, dalla volontà del calciatore e da molte altre cose".
Dove deve operare la Juventus per rinforzarsi in vista della prossima stagione?
"Per questa sono domanda mi sono preparato (ride; ndr). Ha bisogno di due esterni che vadano a dare il cambio ai vari Evra, Lichtsteiner e Padoin. Ha bisogno di iniziare a pensare a dei centrali di difesa importanti. La società deve trovare giocatori di qualità dietro per dare respiro a giocatori ormai logori che non rifiatano mai e che tirano la carretta da diversi anni. Ci sarà bisogno anche di un centrocampista se venderanno Pogba, Vidal o entrambi. Anche Pirlo ormai non è più un giovanotto ed è su con gli anni. Non bisogna avere una rosa con soli 13-14 titolari ma bisogn averne 18-19 che ti garantiscano continuità in tutte le partite".
E in attacco e in porta non si deve operare?
"In porta vedo che comunque stanno lavorando per il futuro ma quando hai di fronte un monumento come Gigi è difficile trovare un sostituto valido. Io ho una sensazione in attacco: Tevez per me non rimarrà alla Juventus e quindi una punta forte bisognerà acquistarla".
Con chi lo sostituirebbe Tevez?
"E' una bella domanda. Attaccanti di qualità ce ne sono molti ma non credo ci siano i soldi e se non arriveranno cessioni di pezzi pregiati non so quanto la Juventus potrà operare. A me piace molto Isco che ha caratteristiche diverse rispetto a Tevez, è meno attaccante, ma può cambiarti il modo di giocare visto che in rosa ci sono due punte pesanti come Llorente e Morata".
E de dovesse arrivare un attaccante come Cavani o la sorpresa Balotelli?
"Io tra Cavani e Balotelli prenderei Lavezzi, perchè mi piace molt (ride; ndr). Cavani è un grande attaccante ma Morata e Llorente sono altrettanto bravi e quindi andrei a prendere giocatori con altre caratteristiche".
Come si spiega che una grande bandiera come Del Piero non sia ancora in società?
"Non lo so, credo che abbiano sbagliato un po' il modo di comunicare. Credo che quando lui deciderà di voler entrare in società un posto alla Juventus per lui ci sarà sempre".
Quando vedremo Birindelli alla Juventus?
"Io credo ad una cosa sola: per intraprendere una strada importante devi avere una grande padronanza, devi studiare e calcolare tutti i minimi particolari che ti permettono poi di non farti trovare impreparato quando si verificano i problemi. Per andare a fare l'allenatore della Juventus devi sapere allenare, comunicare e devi studiare tanto per fare questo. Questo percorso passa attraverso le esperienze, le batoste, le sconfitte e le piccole vittorie. Sarebbe un sogno allenare la Juventus e io lavoro per quello. Sono uno ambizioso di natura e cerco sempre di svolgere al meglio il mio mestiere. Alle Juventus ci sono già stato da calciatore e ne sono stato felice, se dovessi un giorno dovessi anche allenarla ne sarei davvero onorato".