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Jacobelli: Conte parafulmine di Tavecchio che deve scrivere una sola lettera, quella di dimissioni
Maurizio Crozza nel programma "Crozza nel Paese delle meraviglie", La7, venerdì 10 ottobre 2014.
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Tre vittorie su tre, una in amichevole e due nelle prime eliminatorie europee; la nuova Nazionale capace di soffrire anche quando, com'è accaduto a Palermo contro l'Azerbaigian, snobba gli avversari, ma, contrariamente al passato, anche se prende ancora gol su calcio piazzato riesce a svegliarsi in tempo e a vincere; i tifosi che si riavvicinano agli azzurri dopo il disastro brasiliano, come testimonia il travolgente entusiasmo del pubblico siciliano.
Dopo il 2-1 del Barbera, Antonio Conte è più che mai il parafulmine di Carlo Tavecchio, presidente dimezzato della Figc, squalificato sei mesi per razzismo e bandito dalle commissioni Uefa nonchè dalle elezioni Uefa del marzo 2015.
Incurante di quanto è accaduto, anzichè andare a seppellirsi sotto un campo sintetico, l'ex presidente dei Dilettanti approfitta di Italia-Azerbaigian e sentenzia: "Io non mi permetto di giudicare le valutazioni personali del presidente del Coni, dico solo che l'Uefa ci ha assegnato un quarto di finale di Euro 2020 e la finale di Champions del 2015 a Milano, quindi non mi pare che abbiamo avuto un danno di immagine".
Tavecchio pensa che siamo tutti scemi. A parte il fatto che l'Uefa ha assegnato all'Italia un quarto di finale dell'Euro 2020 (avessi detto) e la finale Champions 2015 a Milano prima che la Disciplinare di Nyon stangasse il presidente della Figc. A parte il, fatto che nei 116 anni di storia della Figc, mai prima di Tavecchio un presidente era stato squaliicato per frasi razziste. A parte il fatto che Tavecchio non legge né i siti né i giornali stranieri i quali, dopo la sentenza Uefa, hanno duramente criticato il calcio italiano.
A parte tutto questo, se Tavecchio crede di salvarsi la faccia scrivendo lettere a Blatter per dichiararsi favorevole alla moviola in campo o confida nel silenzio assordante di chi l'ha votato, sbaglia i conti. L'unica lettera che Tavecchio dovrebbe scrivere è quella di dimissioni.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com