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Jacobelli: Conte è il ct ideale per cacciare pigri e montati
Come autorevolmente ha annotato Giovanni Malagò, presidente del Coni, per l'ex tecnico della Juve parlano i risultati. Ma non solo. Le sue altre garanzie si chiamano: cultura del lavoro, idee tattiche, gioco moderno e offensivo che ha dato ai bianconeri, sotto la sua guida per tre volte consecutive campioni d'Italia, vincendo anche due Supercoppe di Lega di fila; determinazione, caparbietà del signore pugliese che compirà 45 anni il 31 luglio e ha tutto per ricostruire una grande Italia. Cacciando pigri e montati, obbedendo a rigidi criteri meritocratici, facendo capire che la maglia della Nazionale è un onore, non un onere e la indossa soltanto chi ne è degno.
Mai più vogliamo rivedere in campo una squadra debosciata, rammollita, incapace di correre e di lottare, umiliata dagli avversari, qual è stata l'Italia battuta dalla Costarica e dall'Uruguay e meritatamente sbattuta fuori dal mondiale.
E mai più vogliamo rivedere in maglia azzurra giocatori che, a tutto pensano, fuorché alla fortuna che hanno, che non s'impegnano, che agli Eroi dell'82 o del 2006 non avrebbero potuto manco allacciare le scarpe.
Anche per questo, Conte è l'uomo giusto. Chiunque sarà chiamato a guidare la Figc se lo ricordi.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com