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    Jacobelli: Conte è il ct ideale per cacciare pigri e montati

    Jacobelli: Conte è il ct ideale per cacciare pigri e montati

    Non sappiamo chi diventerà il nuovo presidente dell Figc, anche se temiamo fortemente sia un dinosauro perché, dentro il Palazzo, tira un'aria di inciucio che fa spavento. Sappiamo che, chiunque sia il successore di Abete, la prima cosa che dovrà fare, subito, sarà nominare il nuovo ct. E il nuovo ct ha già un nome e cognome: Antonio Conte. 

    Come autorevolmente ha annotato Giovanni Malagò, presidente del Coni, per l'ex tecnico della Juve parlano i risultati. Ma non solo. Le sue altre garanzie si chiamano: cultura del lavoro, idee tattiche, gioco moderno e offensivo che ha dato ai bianconeri, sotto la sua guida per tre volte consecutive campioni d'Italia, vincendo anche due Supercoppe di Lega di fila; determinazione, caparbietà del signore pugliese che compirà 45 anni il 31 luglio e ha tutto per ricostruire una grande Italia. Cacciando pigri e montati, obbedendo a rigidi criteri meritocratici, facendo capire che la maglia della Nazionale è un onore, non un onere e la indossa soltanto chi ne è degno. 

    Mai più vogliamo rivedere in campo una squadra debosciata, rammollita, incapace di correre e di lottare, umiliata dagli avversari, qual è stata l'Italia battuta dalla Costarica e dall'Uruguay e meritatamente sbattuta fuori dal mondiale.

    E mai più vogliamo rivedere in maglia azzurra giocatori che, a tutto pensano, fuorché alla fortuna che hanno, che non s'impegnano, che agli Eroi dell'82 o del 2006 non avrebbero potuto manco allacciare le scarpe.

    Anche per questo, Conte è l'uomo giusto. Chiunque sarà chiamato a guidare la Figc se lo ricordi.

    Xavier Jacobelli
    Direttore Editoriale www.calciomercato.com  

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