Jacobelli: Berlusconi, l'ultima barzelletta sul Milan non fa ridere
Silvio Berlusconi, Milanello, Varese, 23 gennaio 2015.
Se questa è l'ultima barzelletta dell'uomo che, 29 anni, fa ha salvato il Milan dal fallimento e l'ha portato ad essere una delle tre squadre più titolate al mondo in campo internazionale, purtroppo questa barzelletta non fa ridere.
Per la ventesima volta dall'inizio della stagione, Berlusconi si è presentato a MiIanello. A giudicare dalle dichiarazioni rilasciate in occasione delle ultime quattro sortite e risultate terribilmente improvvide, delle due l'una: o l'ex premier ha trasferito la residenza da Arcore a Marte e solo così si potrebbe spiegare il distacco assoluto dalla realtà di un campionato in cui i rossoneri stanno soffrendo e, quel che è peggio, fanno soffrire milioni di tifosi. Oppure l'hanno informato male e continuano a informarlo male. All'inizio del 2015, il Milan risulta essere al dodicesimo posto nella classifica europea dei club più ricchi, con un fatturato di 249,7 milioni di euro che, per la prima volta dopo oltre un decennio esclude i rossoneri dalla top ten. E passi.
Nelle prime quattro partite del 2015, il Milan ha perso per due volte su tre in casa (Sassuolo e Atalanta), ha pareggiato patendo le pene dell'inferno a Torino e ha eliminato a fatica il Sassuolo negli ottavi di finale della Coppa Italia. E passi perché, nell'arco di una stagione, è fisiologico che qualunque squadra accusi un calo di rendimento per un certo periodo. Purché non sia troppo lungo. Invece, nelle ultime 12 gare di campionato, il Milan ha vinto soltanto per due volte e ha totalizzato 12 punti che si riducono a 2 nelle ultime 4 partite, mentre 4 sono state le sconfitte interne nell'arco delle 9 gare disputate a San Siro. All'inizio del girone di ritorno, il MiIan occupa l'ottavo posto in classifica con 26 punti, 20 in meno rispetto alla Juve, 15 in meno della Roma, 7 meno di Napoli e Samp, terze. A stasera, sul mercato invernale il Milan ha preso Cerci e Suso; il Napoli ha ingaggiato Gabbiadini e Strinic; l'Inter ha portato in nerazzurro Podolski, Shaqiri e Brozovic che interessava molto al Milan; la Fiorentina ha preso Diamanti e Gilardino; la Samp è andata su Eto'o, Muriel e Coda. Caro Berlusconi, ma di che cosa stiamo parlando?
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com