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Italiano: 'Jovic deve capire che è alla Fiorentina e non al Real. Può essere un campione, ma va riattivato. Barak...'
MOMENTI - "Penso che si vada sempre a momenti, come nelle partite. Oggi si era messa in modo strano, anche in una stagione si va a periodi. Adesso stiamo cercando di dare più compattezza, cercando di subire meno gol, e qualche risultato lo stiamo ottenendo. Certo dobbiamo essere più concreti e incisivi, abbiamo avuto occasioni in cui se eravamo più lucidi potevamo far gol".
BELLA GARA - "È stata una partita bellissima contro uno squadrone, sono felice dei ragazzi. Abbiamo la nostra identità, creiamo e concediamo poco. Però dobbiamo iniziare a far gol, sono tre partite che non segniamo. Non voglio innamorarmi degli 0-0 (ride), ma sono felicissimo di ciò che mi hanno fatto vedere i ragazzi".
JOVIC - "La mia sensazione è che Jovic va riattivato in tutto quello che è un calciatore: nella condizione fisica, nell’aspetto mentale. Deve capire che ora gioca alla Fiorentina, non con dei campionissimi come al Real Madrid. Poi negli allenamenti si intravede davvero la bravura di un campione. Noi abbiamo puntato su queste sue qualità e son convinto che le tirerà fuori. Io sono convinto che la prima punta la può fare, perché sa attaccare la profondità. Va rigenerato, si recupera lavorando, servendogli magari qualche occasione sotto porta da spingere in rete. Dentro la sua testa deve capire che può fare la differenza. Ha una forza fisica straripante, quando capirà queste cose sono convinto che farà la differenza. Siamo tutti qua ad aspettare le sue qualità e sono convinto di tirargliele fuori".
CRESCITA - "Di questo ne sono contentissimo. Perché affronteremo partite ogni 3 giorni. Con pochi allenamenti dobbiamo riuscire a crescere, con tutti coinvolti. Se continuiamo così abbiamo margini enormi. Barak l’ho dovuto schierare per necessità, Dodò ha fatto benissimo. Mancano allenamenti, ma cercheremo di recuperare tutto nelle partite".