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    Italiano è l'eterno sconfitto: via dalla Fiorentina anche per scacciare questa odiosa etichetta

    Italiano è l'eterno sconfitto: via dalla Fiorentina anche per scacciare questa odiosa etichetta

    • Federico Targetti, inviato ad Atene
    Vincenzo Italiano l'ha rifatto. E no, purtroppo per i tifosi della Fiorentina non siamo qua a celebrare l'ennesimo buon risultato ottenuto in classifica o l'ennesima finale raggiunta, ma il terzo trofeo sfuggito di tra le mani all'ultimo atto nel giro di due anni. Coppa Italia 2023 contro l'Inter, Conference League 2023 contro il West Ham, ancora Conference League nel 2024 contro l'Olympiacos. Che finisce per essere la prima squadra greca a trionfare in una competizione europea. 

    UNA FINALE DIVERSA, MA UGUALE - La Fiorentina era favorita, ha giocato bene, non senza sbavature ma mostrando una consapevolezza differente rispetto a Praga, anche perché la cifra tecnica di quel West Ham, con Declan Rice su tutti a centrocampo, era elevatissima. Stavolta la pecca dei viola è stata quella di non segnare, prima con Bonaventura e poi con Kouamé, quando ce n'è stata l'occasione. E poi il finale: sostituzione in difesa, chi entra commette un errore e rovina tutto. L'anno scorso Igor per Ranieri (Quarta in panchina), quest'anno Ranieri per Biraghi (Parisi in panchina). L'ex Empoli sarebbe stato alla sua prima finale, aveva senso affidarsi a Ranieri, ma il campo ha parlato. E' stato un errore. 

    E ORA? - Dopo Praga si è deciso di ripartire da capo, ma stavolta non sarà possibile, quasi sicuramente: mezza rosa è in scadenza o ci si avvicina pericolosamente, tra 2024 e 2025, e due finali perse in due anni sono un peso gravoso da sopportare. Fare tabula rasa serve a tutti, sia alla Fiorentina, che è pronta a scegliere tra Palladino e Aquilani, sia a Italiano, che deve provare a togliersi altrove l'etichetta di eterno perdente in finale, anche visto e considerato che una parte dell'ambiente viola ha con lui un rapporto conflittuale. Firenze è così, non perdona, sa amare ma sa anche essere eccessivamente severa. Adesso tutto è saturo, e dopo l'inutile (per merito di viola e Atalanta) recupero del 2 giugno, una pagina lunga tre anni sarà voltata. Rileggendola, saprà di amaro, ma sarà rimpianta per tutte le emozioni che ha portato con sé. 

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