GIROUD (Francia/Milan) 7: inviato da Zlatan per spaccare in due il Qatar e il mondo intero fra quanti lo ritengono il miglior centravanti dei Mondiali e chi no. Ma non è solo una questione di gusti, parlano i fatti: nella classifica marcatori provvisoria non è solo il primo nove della Serie A che compare, coi suoi 3 gol realizzati è in assoluto il centravanti top del torneo (assieme a Richarlison). Ora il duello con Kane è alle porte, servono conferme. Riuscirà l’unto di Zlatan a rimanere fedele alla sua mission?

AMRABAT (Marocco/Fiorentina) 7: impazzano meme del marocchino forzuto che stringe in una morsa immobilizzante i centrocampisti di Luis Enrique. Ma è andata così in tutte le partite, inutile infierire sui ‘pivelli’ Gavi e Pedri. Chi passa dalle parti di Sofyan in questi Mondiali fa una brutta fine, l’angelico Joao Felix è avvisato.

LEAO (Portogallo/Milan) 6,24: mi prendo un bonus con Rafael, lo ammetto, uso la ‘leva’. Lo antepongo alla media del 7 di Szczesny e Rabiot, e non certo perché i voti dei bianconeri siano gonfiati. Ho criticato in un’occasione l’ atteggiamento del portoghese, ma ora vi faccio una domanda secca: con così poco spazio a disposizione, chi sta facendo meglio di lui in Qatar? Non sarebbe ingiusto non menzionarlo in questa rubrica, visto il trattamento ‘umiliante’ che gli ha riservato finora il ct Fernando Santos? Due gol in pochissimi minuti giocati. Potenzialmente questo è ancora, e nonostante tutto, il Mondiale di Leao.

MILENKOVIC (Serbia/Fiorentina) 5,3: il doppio fuorigioco mancato sugli scatti in profondità di Aboubakar è una macchia troppo grande sulla maglia di Nikola. Per tacere della rete di Embolo, di cui è altrettanto responsabile, e della mollezza sul tacco di Vargas, nel tris di Freuler. 

LAUTARO (Argentina/Inter) 5: la vera delusione del torneo, al momento. Sempre di Toro si tratta, ma nella versione placida del cartone Ferdinando: si accontenta di annusare le margherite sotto un albero di sughero. Intanto Julian Alvarez segna per lui e per l’Argentina, dopo avergli soffiato il posto. 

LUKAKU (Belgio/Inter) 4,7: in tutti i Mondiali c’è sempre un centravanti che si mangia l’impossibile e passa alla storia unicamente per questo motivo, strappando sorrisi bonari anche a quei tifosi che, a caldo e in un primo momento, lo hanno coperto di improperi. La differenza tra i gol sbagliati da Lautaro e quelli di Lukaku in Qatar sta nell’elemento comico-grottesco. Romelu ha raggiunto vette di comicità insuperabili nel finale decisivo di Croazia-Belgio. Chi non gli vuole un po’ più di bene, dopo i fatti clamorosi di Al Rayyan?