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    Italiamania: Lorenzo impari da Di Lorenzo

    Italiamania: Lorenzo impari da Di Lorenzo

    • Federico Zanon
    Le due facce dell'Italia. Nel bene e nel male. Di Lorenzo e Lorenzo, due dei protagonisti della notte di Wembley e del successo contro l'Austria, in maniera completamente opposta. Di Lorenzo è stato uno dei migliori in campo, Lorenzo, inteso come Insigne, uno dei peggiori. Di certo, per come si è messo il match, con gli Azzurri che hanno dovuto difendersi rispetto a quanto fatto nelle tre partite del girone, è stato più semplice per il terzino del Napoli prendersi la scena, ma il 10 ha avuto più di un'occasione per lasciare il segno, fallendo miserabilmente.

    In questi giorni sono in molti a puntare il dito contro Insigne. "Non è un giocatore da Nazionale", "Quando il gioco si fa duro diventa uno normale" sono tra i commenti più frequenti. Accuse e attacchi, alcuni dei quali irrispettosi e immeritati. E' innegabile che il salto di qualità passi da match così importanti, da palcoscenici così prestigiosi, è altrettanto vero che Insigne debba fare di più, ma per l'Italia e Mancini uno così è una risorsa, non può essere un problema. Lorenzo deve semplicemente imparare da Di Lorenzo. Deve essere più concreto, più pragmatico nelle scelte.

    Un 10 non deve essere per forza bello, non deve necessariamente regalare la giocata. Deve prendere le decisioni giuste, senza pensare troppo allo spettacolo. Di Lorenzo ha capito cosa serve a questa Nazionale, Insigne sta imparando a farlo. Ma il tempo non è infinito. Venerdì a Monaco di Baviera c'è il Belgio, una delle squadre favorite al successo finale. Per eliminarlo e continuare il sogno abbiamo bisogno di un Insigne meno fumoso e più pratico. 

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