Italiamania: Buffon ok, fuori Barzagli
La Nazionale prosegue la preparazione in vista della seconda partita al Mondiale in Brasile di venerdì a Recife contro la Costarica, che all'esordio ha battuto a sorpresa l'Uruguay.
ARBITRO CILENO - Oggi gli Azzurri si allenano alla stessa ora del calcio d'inizio (le 18 italiane). La Fifa ha designato l'arbitro cileno Enrique Osses per dirigere Italia-Costarica.
TRE CAMBI - Il ct Prandelli medita di apportare qualche modifica alla formazione titolare. In porta Sirigu è pronto a lasciare il posto a capitan Buffon, che ha risolto il problema alla caviglia, mentre a centrocampo Thiago Motta dovrebbe essere preferito dall'inizio al compagno di squadra Verratti. In difesa scalpita Abate, che si candida a prendere il posto di Paletta, con Chiellini pronto a scalare centralmente al fianco di Barzagli.
TRAPPOLE - Intanto la Costarica sta preparando una gabbia per Pirlo ("Niente falli al limite dell'area") e una trappola per Balotelli ("E' loco, lo faremo innervosire"). Proprio SuperMario è stato il protagonista nella giornata di ieri, quando ha fatto festa con i 150 bambini brasiliani ospiti nel ritiro di Mangaratiba e ha fatto subito pace dopo aver litigato con la sua fidanzata Fanny.
DE ROSSI - Intervistato da Sky Sport, il centrocampista dell’Italia e della Roma è tornato sulla partita contro l’Inghilterra: “E' stata una bella partita e abbiamo vinto meritatamente. Il fatto che abbia perso l’Uruguay raddoppia il valore della vittoria. Abbiamo meno qualità della Spagna ma abbiamo altre caratteristiche: siamo una squadra con attaccanti forti e potenti mentre la Spagna gioca a volte con centrocampisti in attacco. Siamo diversi ma ci stiamo avvicinando perché la qualità dei nostri giocatori lo richiede. Il gruppo storico è importante per la Nazionale: 4-5-6 giocatori aiutano i talenti giovani che l’Italia produce. Balotelli ha grandi qualità e sta capendo che deve fare di più per farle venire fuori. E’ merito di Prandelli, di tutti noi ma è normale che prima o poi vengano fuori”
BORSINO ALLENAMENTI - Buffon ha svolto tutta la seduta con i compagni e sembra aver superato l'infortunio alla caviglia. Per lui probabile l'impiego dal primo minuto. La linea difensiva dovrebbe essere con Abate, Bonucci, Chiellini e Darmian dato il quasi certo forfait di Barzagli. Per il difensore bianconero una fastidiosa tendinite lo ha costretto a lasciare la seduta d'allenamento in anticipo. A centrocampo: De Rossi, Pirlo, Marchisio e Candreva dovrebbero conservare il posto da titolare, mente Thiago Motta prenderà il posto di Verratti.
Dopo l'allenamento odierno il centrocampista Thiago Motta si è intrattenuto con i giornalisti in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Il MOMENTO - "In ritiro stiamo molto bene, è un posto dove possiamo lavorare con tranquillità. Io sono pronto come gli altri: siamo in 23 e tutti vogliono giocare, ma si gioca in undici ed aspettiamo il nostro momento".
CENTROCAMPO - "In nazionale mi trovo molto bene. Cercheremo di migliorare quanto fatto con l'Inghilterra".
I FISCHI - "Sono nato in Brasile ma mi sento italiano. Adesso la sensazione è difficile da spiegare: quando sarà passato il tempo, saprò dire cosa avrò provato in questo Mondiale".
MONDIALE - "Non esiste più una squadra imbattibile o squadre che vengono per fare una passeggiata. Oggi ci sono 2-3 squadre migliori delle altre, ma, se non vanno al 100% vanno in difficoltà. La Costarica ha giocato molto bene, ha corso tantissimo, ma non è una sorpresa. Hanno buoni giocatori, sanno quello che fanno e sarà una partita difficile per noi".
I COMPAGNI - "Io ringrazio Daniele, ma secondo me ha un po' esagerato. Io sono pronto a giocare come gli altri. Verratti ha fatto un primo tempo contro l'Inghilterra, quindi credo che sia una scelta, da parte di Prandelli, di dare riposo ad un giocatore che ha giocato due partite da 90 minuti ed ha avuto la febbre. Chiaro che io non ho le sue caratteristiche, ma cercherò di dare il mio meglio per i compagni".
SCELTA ITALIANA - "Io sono andato via dal Brasile molto presto, a quindici anni. Sono stato tanto tempo in Spagna, mi sono abituato al modo di vivere e di giocare europeo, ho avuto la fortuna ed il privilegio di avere una famiglia italiana ed ho potuto giocare con l'Italia. Quando sono andato in Europa, anche per interesse mio, non mi veniva in mente di tornare in Brasile".
BRASILE - "Le squadre di Scolari non sono mai spettacolari, ma arrivano sempre in fondo. Non mi sorprende che il Brasile ieri non abbia giocato benissimo, ma sarà una squadra che lotterà fino alla fine per vincere questo Mondiale: di questo sono convinto".
COSTA RICA - "Gioca molto bene di squadra ed ha giocatori davanti che possono fare la differenza. Sono molto veloci a verticalizzare, sono abituati a questo clima, dovremo stare molto attenti".
TIME OUT - "È molto importante: si gioca in un clima difficile e non è facile giocare novanta minuti di grande ritmo. Anche per la salute dei calciatori. Non sta a noi decidere, ma credo che si importante per tutti: per noi è per la gente che ci vede giocare".
RITORNO IN ITALIA - "Il mio momento all'Inter è stato bellissimo, con altri giocatori ho fatto la storia dell'Inter, ma adesso stanno cercando di costruire una nuova squadra, con un nuovo presidente. Io mi trovo benissimo al Psg, non penso di cambiare in un futuro prossimo, ma tornare in Italia, perché no?! Non si può mai sapere...".
Per la sfida, decisiva, di venerdi contro la Costa Rica, alcuni hanno scelto di tifare di fronte a maxi schermi all'aperto, altri al bar, altri ancora a casa. In quest'ultimo caso, ecco alcuni consigli su come creare un vero stadio in casa, per tifare insieme agli amici con il massimo della tecnologia, vediamo qui cosa serve.
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