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    Italiamania: 'Don't take  me home', prendiamoci la nostra rivincita

    Italiamania: 'Don't take me home', prendiamoci la nostra rivincita

    • M.D.
    "Don't take me home please, don't take me home". Nell'Europeo che, più di ogni altro, sarà ricordato per i cori dei tifosi - con "Will Grigg's on fire" che è diventato un vero e proprio tormentone - anche Antonio Conte ha scelto il suo preferito. "Don’t take me home please, don’t take me home, I just don’t wanna go to work. I wanna stay here and drink all ya beer, please don’t take me home" dice uno dei cori più cantati negli stadi di tutta la Francia, esportato dai tifosi dell'Inghilterra. Tralasciando la parte sulla birra, il concetto espresso dal ct azzurro nella conferenza stampa della vigilia è più o meno lo stesso

    'OLTRE LA RAGIONE' - "Non vogliamo andare a casa. Dobbiamo andare al di là della ragione per fare qualcosa di straordinario, perché l'ordinario non basta: sono convinto che i ragazzi siano in grado di farlo. È una lotta impari, ma il bello del calcio è anche sovvertire il pronostico. Niente è impossibile". Parole forti, per caricare un gruppo che sulla carta è inferiore ai campioni in carica. Ma proprio queste sono le partite in cui l'Italia si esalta e dà il meglio di sé. L'abbiamo visto nella gara d'esordio con il Belgio, strapazzato dalle corse dei soldatini di Conte, vogliamo e possiamo rivederlo domani. E riprenderci, finalmente, la nostra meritata rivincita.

    OTTO ANNI DOPO - Nel 2008 siamo stati, nostro malgrado, testimoni dell'ascesa della Roja. Quella sconfitta ai rigori nei quarti di finale dell'Europeo di Austria e Svizzera nella mente dei giocatori spagnoli è stata la prova del nove: la certezza che, dopo tanti anni di delusione, avevano finalmente fatto il salto di qualità è arrivata in quella gara in cui hanno battuto i campioni del mondo. Nel 2012, poi, abbiamo pareggiato all'esordio, ma siamo stati sconfitti e maltrattati in una finale a cui siamo arrivati cotti. Ora la grande occasione. Noi c'eravamo quando questo ciclo vincente è iniziato, noi vogliamo esserci quando finirà. Perché loro sono più forti, sono la nostra bestia nera - come ha sottolineato Chiellini - ma noi non vogliamo assolutamente andare a casa.

    @marcodemi90
     
     

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