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    Italiamania: nessuna contestazione al rientro della Nazionale, Tavecchio contro Albertini in Figc

    Italiamania: nessuna contestazione al rientro della Nazionale, Tavecchio contro Albertini in Figc

    Tutti a casa: la Nazionale è atterrata all'aeroporto della Malpensa nella tarda mattinata di oggi e poi nel pomeriggio a Roma Fiumicino, dove non c'è stata alcuna contestazione dei tifosi. Dopo il fallimento al Mondiale in Brasile, si ripartirà il prossimo 4 settembe nel test amichevole con l'Olanda e poi il 9 settembre a Oslo per le qualificazioni all'Europeo 2016. 

    POLTRONA FIGC - C'è un'Italia da ricostruire a cominciare dal ct, ma chi lo sceglierà? Il presidente del Coni, Malagò indica la via alla Gazzetta dello Sport: "Deciderà il nuovo presidente della Federcalcio, serve un uomo nuovo, forte e chiaro. I nodi sono venuti al pettine e lo sapevo. Balotelli non è l'unico responsabile, ma ha reagito male alle critiche". In seguito alle dimissioni del presidente federale Abete, è stato convocato un Consiglio straordinario lunedì 30 giugno. Secondo il Corriere della Sera, Tavecchio e Albertini sono i candidati forti per la nuova guida della Figc, ma può succedere di tutto e la Lega Calcio spinge Abodi, occhio a Pancalli e alcuni dirigenti chiederanno ad Abete di ritirare le dimissioni. La soluzione definitiva alle elezioni dell'11 agosto, ma una commissione potrebbe scegliere già a metà luglio. 

    ALBERTINI - Il vicepresidente della Figc, Demetrio Albertini ha confermato al rientro in Italia: "Abbiamo chiesto a Pirlo di restare per fare il 'traghettatore' in campo, se vuole giocherà ancora in Nazionale. Balotelli? Se lo meriterà e dimostrerà attaccamento alla maglia azzurra sarà ancora convocato, altrimenti punteremo su altri attaccanti. Per il nuovo ct ci saranno tempi stretti, ne parleremo già lunedì in consiglio. Non ci sono i tempi perché a sceglierlo sia il nuovo presidente, gli stessi che lo eleggeranno dovranno prendersi prima la responsabilità della scelta per la panchina dell'Italia". 


    TAVECCHIO - Carlo Tavecchio ha replicato ai microfoni di Radio Radio: "La nuova Figc non può permettersi un ct che guadagna 2 milioni all'anno, dobbiamo creare la nostra cantera federale. Ho chiesto ad Abete di rimanere, lui è strategico per il sistema calcio e c'è da organizzare il campionato. La Figc non sarà commissariata, serve un azzeramento per costruire il nuovo, non la discontinuità. Le parole di Albertini mi lasciano perplesso, con piacere apprendo che non è dimissionario, altrimenti questi discorsi su una riunione per condividere il nuovo ct li devono fare altri. Se ritirasse le dimissioni, sarei sorpreso. La decisione del rinnovo del contratto a Prandelli non era stata condivisa, io l'ho appresa in consiglio federale". 

    TOTO CT - Allegri e Mancini sono in pole position per la panchina azzurra davanti a Spalletti, Zaccheroni e Guidolin. Sullo sfondo spuntano altre alternative estemporanee come Fabio Cannavaro e il possibile traghettatore Arrigo Sacchi, che scrive sulla Gazzetta dello Sport: "Teniamo Prandelli e cambiamo tutto il resto, ripartendo da giovani e stadi". Lo stesso Prandelli lascia col veleno: "La gogna era pronta", si legge su La Repubblica. La Gazzetta dello Sport scrive che il ct azzurro è stato dimissionato dalla mozione di sfiducia dei senatori: decisive dopo il ko con l'Uruguay le critiche nello spogliatoio degli juventini e di De Rossi per aver puntato su Cassano e Balotelli, oltre alla scelta non condivisa sulla scelta del ritiro a Mangaratiba. 

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