Italia Under 19: il sogno Europeo passa dai gol di Cerri e Bonazzoli
Nella stessa giornata in cui si conclude l'ottimo cammino della Nazionale Under 17 di Bruno Tedino, che affronta già da qualificata la Germania nell'ultima ininfluente partita della Fase Elite che porta all'Europeo di Bulgaria di maggio, inizia l'avventura dell'Under 19 guidata da Alessandro Pane, chiamata a conquistare l'unico posto utile per il torneo di categoria in Grecia (6-19 luglio) in un girone che si preannuncia particolarmente complicato. Croazia, Scozia e Austria, rigorosamente in ordine di calendario gli avversari degli Azzurri, che non si qualificano alla fase finale della competizione dal lontano 2010 e che hanno sollevato al cielo il trofeo solo una volta, nel 2003, grazie anche ai gol di Giampaolo Pazzini.
SUBITO I PIU' FORTI - Si gioca in Austria, da oggi fino al prossimo 31 marzo, e il destino ci mette subito di fronte ad una delle formazioni più interessanti nel panorama continentale. A Lindabrunn ce la vedremo con la Croazia, nazione che continua a sfornare talenti a ripetizione, ma che spesso fatica a trovare la giusta concretezza in quei pochi giorni in cui si svolge una competizione internazionale a livello giovanile. Nella formazione guidata da Zoran Vulic, da segnalare la presenza degli "italiani" Prtajin, Prce (Lazio), Anocic (Roma) e Lulic (Sampdoria); a questi vanno aggiunti altri giocatori di qualità cristallina come il terzino sinistro Mamic, l'esterno destro dell'Hajduk Spalato Josip Basic e gente che è già sui taccuini degli osservatori di mezza Europa, da Ante Roguljic (Salisburgo, fece nel 2012 un provino con l'Inter), Robert Muric dell'Ajax e Ante Coric della Dinamo Zagabria. Mancherà, per nostra fortuna, il più che promettente Fran Brodic, attaccante classe 1997 del Bruges stoppato da un grave infortunio all'anca. Tutta da scoprire la Scozia, il nostro secondo avversario (il 28 marzo sempre a Lindabrunn), mentre l'Austria, che sfideremo a Vienna il 31, è una squadra da prendere con le molle. Paese calcisticamente in crescita sull'onda del miracolo tedesco, nell'edizione dello scorso anno si è fermato solo in semifinale contro la Germania campione in carica di Selke, Stendera e compagni.
AUSTRIA MINA VAGANTE - Molti dei fratellini di Alaba sono i reduci della doppia esperienza Europeo/Mondiale Under 17 del 2013, anno in cui misero in mostra i primi spunti del loro repertorio. In difesa, Philipp Lienhart del Real Madrid Under 19 e Dominik Baumgartner (accostato anche ad alcuni club italiani) sono gli uomini di spicco, ma è dalla metà campo in su che i ragazzi di Hermann Stadler danno il meglio. Il '97 Konrad Laimer è già un elemento in più nella prima squadra del Salisburgo e ha pure giocato da titolare in Europa League contro il Villarreal, mentre Mathias Honsak del Liefering (squadra satellite della formazione di proprietà della Red Bull) e Sascha Horvath dell'Austria Vienna sono due diamanti da sgrezzare ma con grandi potenzialità tecniche. In attacco, il "nuovo Mandzukic" Marko Kvasina è affiancato da esterni rapidi e dotatissimi sotto il profilo qualitativo come Nikola Zivotic, Daniel Ripic e Adrian Grbic, che lo Stoccarda ha pescato dalle giovanili del Rapid Vienna con grande lungimiranza.
ITALIA, UN 4-4-2 DI QUALITA' - E noi? Anche l'Italia di Pane eredita la bella esperienza di 2 anni del gruppo di Daniele Zoratto, finalista dell'Europeo Under 17 in Slovacchia e poi fuori agli ottavi di finale col Messico nel Mondiale di categoria. Cominciando dai portieri, in Austria portiamo i gioielli dell'Udinese Scuffet e Meret, due numeri 1 che molti ci invidiamo in tutta Europa; passando in difesa, ai veterani come il jolly del Milan Davide Calabria e al centrale della Primavera dell'Inter Giacomo Sciacca, aggiungiamo la coppia della Roma (che ad aprile sarà impegnata nella Final Four di Uefa Youth League) Calabresi-Capradossi e la freschezza sulle fasce dell'altro nerazzurro Di Marco e di Troiani del Torino. In mezzo al campo, il capitano giallorrosso Pellegrini (autore di un supergol al Manchester City in Youth League) e il genoano Mandragora (l'uomo lanciato da Gasperini titolare contro la Juve e capace di annullare un certo Pogba) dovrebbero essere i punti di riferimento, con Minelli della Fiorentina come prima alternativa, con Palazzi (Inter) rimpiazzo dell'ultimo momento dell'infortunato Sbrissa. Sulle fasce, Daniele Verde, che Rudi Garcia ha avuto il coraggio di lanciare con profitto in prima squadra e Vittorio Parigini del Perugia (ma di proprietà del Torino) sono gli uomini chiamati ad accendere la luce col loro estro, insieme a Piu dell'Empoli, ennesima gemma del vivaio toscano e preferito per questioni fisiche a Panico del Genoa. Pugliese, in prestito al Carpi dall'Atalanta, completa la batteria dei centrocampisti, mentre il compito di fare gol spetta ad Alberto Cerri (foto di figc.it), che il Parma ha spedito a Lanciano a farsi le ossa (4 gol in 13 gare di B prima di un brutto infortunio), e Federico Bonazzoli (foto di calcio-fanpage.it), da tutti considerato un predestinato, uno che ormai è stabilmente aggregato all'Inter "dei grandi" ma che, per questioni di bilancio, a giugno si trasferirà alla Sampdoria per proseguire la sua crescita. Sarà molto complicato strappare l'unico posto utile per l'Europeo ma con questa squadra, come ha confermato anche Pane, nessun obiettivo ci è precluso.
SUBITO I PIU' FORTI - Si gioca in Austria, da oggi fino al prossimo 31 marzo, e il destino ci mette subito di fronte ad una delle formazioni più interessanti nel panorama continentale. A Lindabrunn ce la vedremo con la Croazia, nazione che continua a sfornare talenti a ripetizione, ma che spesso fatica a trovare la giusta concretezza in quei pochi giorni in cui si svolge una competizione internazionale a livello giovanile. Nella formazione guidata da Zoran Vulic, da segnalare la presenza degli "italiani" Prtajin, Prce (Lazio), Anocic (Roma) e Lulic (Sampdoria); a questi vanno aggiunti altri giocatori di qualità cristallina come il terzino sinistro Mamic, l'esterno destro dell'Hajduk Spalato Josip Basic e gente che è già sui taccuini degli osservatori di mezza Europa, da Ante Roguljic (Salisburgo, fece nel 2012 un provino con l'Inter), Robert Muric dell'Ajax e Ante Coric della Dinamo Zagabria. Mancherà, per nostra fortuna, il più che promettente Fran Brodic, attaccante classe 1997 del Bruges stoppato da un grave infortunio all'anca. Tutta da scoprire la Scozia, il nostro secondo avversario (il 28 marzo sempre a Lindabrunn), mentre l'Austria, che sfideremo a Vienna il 31, è una squadra da prendere con le molle. Paese calcisticamente in crescita sull'onda del miracolo tedesco, nell'edizione dello scorso anno si è fermato solo in semifinale contro la Germania campione in carica di Selke, Stendera e compagni.
AUSTRIA MINA VAGANTE - Molti dei fratellini di Alaba sono i reduci della doppia esperienza Europeo/Mondiale Under 17 del 2013, anno in cui misero in mostra i primi spunti del loro repertorio. In difesa, Philipp Lienhart del Real Madrid Under 19 e Dominik Baumgartner (accostato anche ad alcuni club italiani) sono gli uomini di spicco, ma è dalla metà campo in su che i ragazzi di Hermann Stadler danno il meglio. Il '97 Konrad Laimer è già un elemento in più nella prima squadra del Salisburgo e ha pure giocato da titolare in Europa League contro il Villarreal, mentre Mathias Honsak del Liefering (squadra satellite della formazione di proprietà della Red Bull) e Sascha Horvath dell'Austria Vienna sono due diamanti da sgrezzare ma con grandi potenzialità tecniche. In attacco, il "nuovo Mandzukic" Marko Kvasina è affiancato da esterni rapidi e dotatissimi sotto il profilo qualitativo come Nikola Zivotic, Daniel Ripic e Adrian Grbic, che lo Stoccarda ha pescato dalle giovanili del Rapid Vienna con grande lungimiranza.
ITALIA, UN 4-4-2 DI QUALITA' - E noi? Anche l'Italia di Pane eredita la bella esperienza di 2 anni del gruppo di Daniele Zoratto, finalista dell'Europeo Under 17 in Slovacchia e poi fuori agli ottavi di finale col Messico nel Mondiale di categoria. Cominciando dai portieri, in Austria portiamo i gioielli dell'Udinese Scuffet e Meret, due numeri 1 che molti ci invidiamo in tutta Europa; passando in difesa, ai veterani come il jolly del Milan Davide Calabria e al centrale della Primavera dell'Inter Giacomo Sciacca, aggiungiamo la coppia della Roma (che ad aprile sarà impegnata nella Final Four di Uefa Youth League) Calabresi-Capradossi e la freschezza sulle fasce dell'altro nerazzurro Di Marco e di Troiani del Torino. In mezzo al campo, il capitano giallorrosso Pellegrini (autore di un supergol al Manchester City in Youth League) e il genoano Mandragora (l'uomo lanciato da Gasperini titolare contro la Juve e capace di annullare un certo Pogba) dovrebbero essere i punti di riferimento, con Minelli della Fiorentina come prima alternativa, con Palazzi (Inter) rimpiazzo dell'ultimo momento dell'infortunato Sbrissa. Sulle fasce, Daniele Verde, che Rudi Garcia ha avuto il coraggio di lanciare con profitto in prima squadra e Vittorio Parigini del Perugia (ma di proprietà del Torino) sono gli uomini chiamati ad accendere la luce col loro estro, insieme a Piu dell'Empoli, ennesima gemma del vivaio toscano e preferito per questioni fisiche a Panico del Genoa. Pugliese, in prestito al Carpi dall'Atalanta, completa la batteria dei centrocampisti, mentre il compito di fare gol spetta ad Alberto Cerri (foto di figc.it), che il Parma ha spedito a Lanciano a farsi le ossa (4 gol in 13 gare di B prima di un brutto infortunio), e Federico Bonazzoli (foto di calcio-fanpage.it), da tutti considerato un predestinato, uno che ormai è stabilmente aggregato all'Inter "dei grandi" ma che, per questioni di bilancio, a giugno si trasferirà alla Sampdoria per proseguire la sua crescita. Sarà molto complicato strappare l'unico posto utile per l'Europeo ma con questa squadra, come ha confermato anche Pane, nessun obiettivo ci è precluso.