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    Italia U20, Pinamonti: 'Noi come gli spartani e la Nazionale del 2006. Inter o Roma? Ora...'

    Italia U20, Pinamonti: 'Noi come gli spartani e la Nazionale del 2006. Inter o Roma? Ora...'

    Andrea Pinamonti, attaccante di proprietà dell'Inter, capitano dell'Italia Under 20 in semifinale al Mondiale di categoria, parla al Corriere dello Sport dell'esperienza con la maglia Azzurra: "La nostra forza è il gruppo e non si tratta di una frase fatta. Siamo cresciuti insieme, come gli spartani nel film “300”. Contro tutto e tutti? Sì, contro ogni pronostico. Uniti, rabbiosi e compatti. Questa storia di Leonida e degli spartani nasce grazie al mister Paolo Nicolato che è un grande fan di questo film e prima di ogni gara ci invia sul gruppo Whatsapp gli spezzoni con le frasi più emozionali. Oltre a essere un bravissimo allenatore sa anche quali corde toccare per motivare il gruppo". 

    SUL MONDIALE - "Sono sorpreso nel vedere le big come Francia, Portogallo e Argentina fuori dal torneo. Noi ci siamo, significa che abbiamo avuto la testa giusta. Tanti ragazzi di questa Italia non hanno esperienza in Serie A e forse per questo motivo nessuno pensava di vederci arrivare così lontano. Ma ci abbiamo sempre creduto, è un premio che ci meritiamo".

    SULL'ITALIA DEL 2006 - "Ricordiamo l'Italia di Lippi? Mi piace e mi onora. Come la Nazionale del 2006 abbiamo la testa giusta per vincere il Mondiale". 

    ISPIRAZIONE - "Il mio idolo è sempre stato Ibrahimovic, da bambino sognavo di diventare come lui. All’Inter mi sono allenato con Icardi e secondo me è il centravanti più completo in circolazione. Mi ha dato tanti consigli, grazie a lui sono migliorato". 

    SUL CUCCHIAIO CON LA POLONIA - "Il pomeriggio prima di Italia-Polonia mio papà mi ha inviato un video di un rigore che calciai in una semifinale Scudetto Primavera contro la Roma. Feci il cucchiaio, prendendomi un grosso rischio. Così mi ha scritto: “Ti prego Andrea, non lo rifare più”. E l’ho rifatto. Sono uno che vive di sfide". 

    SUL FUTURO - "Inter o Roma? Adesso penso solamente al Mondiale. Io e il mio agente siamo d’accordo: l’argomento mercato non è in agenda, è troppo importante vincere qui. Ci sarà tempo per qualsiasi discorso"

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