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    Italia-Turchia, le pagelle di CM: Jorginho invisibile, lampi di Orsolini. Cristante ci prova in ogni modo, Calhanoglu a tratti

    Italia-Turchia, le pagelle di CM: Jorginho invisibile, lampi di Orsolini. Cristante ci prova in ogni modo, Calhanoglu a tratti

    • Gabriele Stragapede
    ITALIA-TURCHIA 0-0


    ITALIA

    Vicario 6:
    quasi mai interpellato dagli attacchi della Turchia, si prende la licenza poetica di uscire fuori dall'area con un intervento di testa rischioso, ma decisivo. Nella ripresa salva su Demiral, unico suo importante intervento della partita

    Di Lorenzo 5,5: spinge poco rispetto al collega a sinistra, riuscendo infatti, raramente, a trovare la via del traversone dal fondo. Serve maggior coraggio da parte del capitano del Napoli, ma lo smalto dei tempi migliori sembra essersi disperso nella recente pessima stagione in terra partenopea

    Mancini 5: disattento sia in fase d'impostazione che in marcatura. Non una sfida da ricordare per il centrale in forza alla Roma che si lascia anche ammonire nei minuti di recupero per fermare una ripartenza avversaria

    Bastoni 6: qualche intervento in ritardo di troppo nei primi minuti, ma lo scorrere delle lancette riporta solidità al centrale nerazzurro, abile a tenere bada lo Yilmaz di turno, giocando spesso d'anticipo sul centravanti turco. Si affaccia anche in proiezione offensiva, nel pieno stile Inter, tentando di creare qualche buona occasione per gli Azzurri

    Dimarco 6: bene - viste anche le sue caratteristiche da esterno a tutta fascia - sia in fase difensiva che offensiva. Nel finale di primo tempo ha una buona occasione per sbloccare la sfida. Nella ripresa, tenta a più riprese di sfruttare le sue doti di spinta, ma l'Italia di oggi non premia le sue qualità (dall'85' Calafiori sv: entra per prendersi l'applauso e il boato meritato del suo pubblico)

    Cristante 6,5: qualche imprecisione in avvio di gara - regala una punizione dal limite a Calhanoglu -, prima di prendere per mano il centrocampo azzurro e avere la più grande chance di portare l'Italia in vantaggio. Il suo colpo di testa, però, si spegne sul palo. Gestisce e detta i tempi ottimamente nella mediana, è il più brillante della formazione azzurra

    Jorginho 4,5: non entra mai in partita. Non disegna le classiche geometrie che ci si aspettano dal suo delicato talento, lasciando tutti i compiti a Cristante. Semplicemente fuori forma e impalpabile in questa amichevole, dove viene pressato costantemente da Yazici che non gli lascia i tempi di gioco (dal 62' Fagioli 6: esegue i compiti richiestogli da Spalletti con precisione)

    Orsolini 6: il più pimpante del tridente iniziale. Ha voglia di far bene davanti al suo pubblico, prova a entrare nelle azioni più pericolosi della squadra di Spalletti, ma non trovando mai lo spunto adatto a svoltare la sfida. La foga di strafare lo porta a essere anche il primo ammonito del match (dal 46' Cambiaso 6: inserito in questo ruolo maggiormente offensivo, prova qualche fiammata. Non riesce a pungere la difesa turca, ma il suo ingresso è più che positivo)

    Pellegrini 5,5: fatica a trovare la posizione tra la mediana e la trequarti, ingabbiato dalla retroguardia turca. Pochi spunti da parte del capitano giallorosso che esce per una leggera botta subita (dal 68' Frattesi 5,5: ha poco tempo per dare il suo contributo - solitamente, sono proprio i minuti finali il suo pane quotidiano - ma questa sera si perde nella mediocrità del resto dell'Italia)

    Chiesa 5: tanti passaggi sbagliati nel primo quarto d'ora di quest'amichevole, non riesce ad avere il piglio, il solito spunto decisivo che Spalletti si aspetta. Si accende nel finale, ma è troppo poco - e infatti Spalletti lo sostituisce all'intervallo - per colui che dovrebbe essere uno dei trascinatori di questa Nazionale, chiamata a difendere il titolo continentale (dal 46' Zaccagni 5,5: tanti interventi duri subiti, non riesce a incidere sul match)

    Retegui 5,5: tanto movimento per reclamare spazio, palloni e occasioni. La prima conclusione azzurra arriva dai suoi piedi, ma la continua ricerca di una chance importante non lo porta a essere sempre al posto giusto, al momento giusto, anzi. In ritardo su almeno un paio di ottimi cross, l'highlight della sua partita è l'essere lo sfortunato protagonista dell'infortunio di Kabak e l'aver mancato l'appuntamento della rete con una rovesciata terminata alta (dal 68' Raspadori 5,5: lasciato solo a stesso come riferimento in attacco, viene puntualmente fermato dalla forza fisica di Demiral e Bardakci, seppur nel finale abbia un'occasione d'oro per decidere l'incontro)


    CT. Spalletti 5,5: sprona i propri ragazzi, ma non è soddisfatto della prova fornita. Nel secondo tempo inserisce forze fresche e l'approccio alla sfida migliora, pur non trovando mai la chiave di volta con il quale disarcionare l'ostica tattica di Montella e l'arcigna difesa della Turchia. Non un ottimo biglietto da visita in vista della manifestazione in Germania


    TURCHIA

    Bayndir 6,5
    Celik 6,5
    (dal 66' Ozkacar 6)
    Bardakci 6
    Kabak 6
    (dal 42' Demiral 6)
    Muldur 6
    Calhanoglu 5,5
    Ayhan 6
    (dal 66' Ozdemir 5,5)
    Aydin 5,5 (dal 46' Omur 5,5)
    Yazici 6 (dal 55' Kokcu 6)
    Yildiz 5
    Yilmaz 5,5
    (dal 82' Kılıçsoy sv)

    CT. Montella 6,5

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