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    Italia: Raspadori scatta, Scamacca insegue. Chi da titolare contro l'Ucraina?

    Italia: Raspadori scatta, Scamacca insegue. Chi da titolare contro l'Ucraina?

    • Simone Gervasio
    L'Italia è a un passo da Euro 2024 e, per compierlo, servirà non perdere con l'Ucraina. E se sul come farlo ci sono poche strada - ossia giocando per vincere e segnando a Zinchenko e compagni - ci sono più dubbi per Spalletti sugli uomini cui affidare questo compito. Dopo la prestazione con la Macedonia del Nord, è chiaro che i riflettori sono tutti sullo straripante Federico Chiesa, ma il tecnico di Certaldo ha un'altra gatta da pelare ed è quella della maglia titolare da 9. A chi concederla?

    RASPADORI - Nelle idee dell'ex Napoli era ben piantata l'idea della rotazione. Giacomo Raspadori in casa contro i macedoni, Gianluca Scamacca a Leverkusen nell'ultima gara. Jack però ha mostrato il vestito buono all'Olimpico, quello che stanno ammirando anche al Maradona e che gli è valso il titolo di miglior giocatore azzurro dello scorso mese. Ieri Raspadori è stato letale, associativo con i compagni e utile con la palla e senza. Una spina nel fianco della difesa avversaria che ha faticato non poco con la sua velocità nello stretto e il suo giocare costantemente sulla linea del fuorigioco. Ne è uscita una prestazione di spessore: un assist e due gol, di cui uno annullato. Rasp ha sbloccato la partita e l'ha poi chiusa quando le paturnie azzurre iniziavano a fare capolino. Una prestazione da campione, sottolineata anche da Arrigo Sacchi che, alla Gazzetta dello Sport, ha detto di lui che 'dove non arriva col fisico, arriva col cervello'. Eppure alla BayArena, l'emiliano potrebbe tornare a sedersi in panchina.

    SCAMACCA - Spalletti infatti sfoglia la margherita perché, in una gara che ha i toni della finale, potrebbe fargli più comodo un giocatore fisico, più utile nel fare da sponda e far salire la squadra quando ne avrà bisogno. Uno Scamacca insomma. L'attaccante dell'Atalanta è entrato ieri a risultato ormai acquisito ma si è comunque reso protagonista di una bella giocata: un cucchiaio di tottiana memoria, finito a lato di poco. Con Immobile non convocato e un Retegui ai box - e che pare più indietro nelle gerarchie di Spalletti - la punta dell'Italia ha una delle due facce degli ex compagni al Sassuolo. I numeri non parlano di un chiaro favorito. Raspadori fa peggio con il club (4 gol fatti vs 5) ma è più 'esperto' in Nazionale (5 vs 1). Starà a Spalletti decidere quale tipo di partita impostare: se non dare riferimenti agli ucraini e svuotare l'area oppure riempirla. Nelle passate uscite aveva alternato i suoi attaccanti con Raspadori titolare a Bari contro Malta e Milano contro l'Ucraina, e con Scamacca a Wembley. Con la Macedonia del Nord, Jack ha dato una sterzata, prendendosi la pole position. D'altronde è l'attaccante del Napoli fin qui il centravanti più utilizzato dal ct, che pure lo conosce bene. Scamacca insegue ma fino a lunedì sera c'è ancora tempo per stravolgere le gerarchie.

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