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Dominio Italia: 5-2 alla Macedonia, Spalletti vede gli Europei. Ora l'Ucraina
LA CRONACA DEL MATCH – E’ un’Italia spumeggiante, tutta tecnica e fantasia, quella messa in campo da Luciano Spalletti contro la Macedonia del Nord. Gli Azzurri dominano nel primo tempo, non lasciando alcuno scampo alla compagine ospite. I campioni d’Europa erano riusciti a trovare il gol già al 13esimo con Raspadori, ma l'attaccante del Napoli in quella occasione è partito in leggera posizione di fuorigioco. 4 minuti dopo, dopo un'altra occasione capitata sul sinistro di Chiesa, ecco che arriva la rete che ha sbloccato la partita. Il colpo di testa vincente di Darmian è il secondo gol in azzurro per il laterale nerazzurro, otto anni dopo la firma in Azerbaigian, tornato a segnare dopo 2960 giorni la sua rete precedente con l'Italia (10/10/2015): nella storia degli Azzurri, Fabio Quagliarella è stato il solo ad attendere più giorni tra due sue marcature (3122 giorni). I minuti finali della prima frazione hanno completamente indirizzato il match in favore degli Azzurri: rigore sbagliato da Jorginho a parte, comincia il Federico Chiesa show, prima con un destro secco su assist di tacco di Barella, poi con un tiro a giro (fortunosamente deviato) che si stampa sotto l’incrocio.
Nella ripresa, la Macedonia del Nord accorcia le distanze con un colpo di testa, sullo sviluppo di un calcio d’angolo, di Atanasov. Gli Azzurri rispondono subito, ma Dimitrievski nega la gioia del gol a Bonaventura: un vero e proprio miracolo da distanza ravvicinata. Altra ottima parata dell’estremo difensore macedone su di una conclusione di Dimarco. La Macedonia riesce a battere nuovamente Donnarumma con Atanasov: tiro da fuori area che viene deviato da Acerbi. Il cambio di traiettoria ha beffato il portiere del PSG. Immediata la reazione dell’Italia con Raspadori che, con un diagonale vincente, fissa il risultato sul 4-2, archiviando la partita. Nel recupero, gioia anche per El Shaarawy e 5-2 finale.