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Italia: quel rassicurante senso di Juve
Questa Italia non ha vinto ancora nulla, è chiaro, ma il gioco espresso e i risultati ottenuti finora a Euro 2016 sono già andati al di là delle aspettative. E il timbro Juve è evidente, anche questa volta. Lo è nei sei convocati su 23 e, ça va sans dire, nell'insuperabile blocco difensivo, Buffon-Barzagli-Bonucci-Chiellini. E lo è anche in Antonio Conte: il carattere e la personalità sono tutti suoi, ma il talento e la voglia di vincere sono stati forgiati e sviluppati nella Torino bianconera, prima da giocatore e poi da allenatore.
Ma c'è di più. Oltre gli uomini, oltre ai giocatori e agli allenatori (e nello staff di Conte ci sono anche Alessio, Carrera e Sandreani, pure loro targati Juve), c'è anche uno 'spirito Juve' in questa Nazionale che batte la Spagna, mettendo fine al ciclo euro-mondiale delle Furie Rosse. Ci sono un senso di sicurezza e di affidabilità che sono stati il marchio di fabbrica della Juve vincente degli ultimi cinque anni (e di tante Juve del passato). E, soprattutto, verità forse insopportabile per gli anti-juventini, c'è la sensazione, se non la certezza, che senza un blocco bianconero vincente sia impossibile avere un'Italia forte. Lo dice la storia. Pure nel 1994, quando la Nazionale era allenata da Sacchi e fondata sul blocco Milan, furono i cinque gol di Roberto Baggio a portarla fino alla finale del Mondiale americano...
"Con Conte nel ritiro pre-Europeo ho fatto un lavoro fisico durissimo, il più duro della mia vita", ha dichiarato Daniele De Rossi nei giorni scorsi. C'è bisogno di questa impronta per vincere. C'è bisogno di Juve per far vincere la Nazionale.