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    Italia, non solo Retegui e Zapelli: altri 4 oriundi osservati da Mancini

    Italia, non solo Retegui e Zapelli: altri 4 oriundi osservati da Mancini

    "Lo fanno tutti. Noi siamo già molto in ritardo rispetto agli altri Paesi. Finora non ne avevamo bisogno, perché avevamo grandi calciatori. Ora la percentuale è calata. A noi è capitato di crescere nelle nostre giovanili giocatori che poi ci sono stati strappati da altre nazionali. Adesso lo faremo anche noi". Roberto Mancini è stato chiarissimo: gli oriundi oggi più che mai servono alla nostra Nazionale e il ct ha sdoganato gli osservatori azzurri in tutto il mondo con un focus particolare in Sud America che sta già portando i suoi frutti.

    RETEGUI E ZAPELLI - Le ultime convocazioni hanno portato in prima squadra Mateo Retegui, già utilizzato da titolare e già due volte in gol contro Inghilterra e Malta. L'attaccante del Tigre è diventato anche uomo mercato per Inter e Milan, ma questa, ovviamente, è un'altra storia. In Under 21, invece, è stato convocato Bruno Zapelli, centrocampista classe 2002 che ha esordito nella vittoria per 2-0 contro i pari-età della Serbia.

    ALTRI 4 OBIETTIVI - Non solo loro, perché, come detto, gli scout Azzurri hanno già messo nel mirino anche altri 4 nomi. Secondo la Gazzetta si tratta di Gianluca Prestianni, Nicolàs Capaldo, Giuliano Galoppo e Marco Di Cesare.
    • Prestianni è giovanissimo, è un classe 2006 come Pafundi, ed è un attaccante del Velez Sarsfield con clausola rescissoria da dieci milioni di dollari e ha esordito in prima squadra a 17 anni. Nei prossimi mesi avrà il passaporto italiano.
    • Nicolás Capaldo invece è già un calciatore fatto e finito. Ha 24 anni, è cresciuto nel Boca Juniors e ha già incrociato l'Italia affrontando Milan in Champions e Roma in Europa League (con gol). È una mezzala mobile ed è stata suggerita a Mancini da Daniele De Rossi, che lo ha avuto come compagno al Boca
    • Anche Galoppo è un giocatore fatto e finito, classe 1999 passato dal Banfield al San Paolo in Brasile. 8 gol  in 10 caps è un centrocampista offensivo, non un trequartista puro.
    • Di Cesare, 21 anni è infine un difensore puro di origini campane dal fisico importante e dalla marcatura vecchio-stile. È di proprietà dell’Argentinos Juniors. 
    Nomi, ipotesi, obiettivi, non gli unici di un'Italia che guarderà sempre di più agli oriundi. Almeno finchè la nostra Serie A non ricomincerà a produrre talenti spendibili per la nostra Nazionale.

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