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    Italia: non sarà tutto dimenticato. Zaza e Pellè, ai rigori vi è mancata l'umiltà

    Italia: non sarà tutto dimenticato. Zaza e Pellè, ai rigori vi è mancata l'umiltà

    • Demetrio Albertini
    Applausi per tutti. Abbiamo battuto la Spagna, che negli ultimi anni è sempre stata la nostra bestia nera e contro la Germania, la squadra più forte di tutte, ci siamo arresi solo ai calci di rigore. Abbiamo tenuto testa ai campioni del mondo, la squadra più forte di questo Europeo, giocandocela a viso aperto. Nei 120 minuti sono uscite tutte le qualità di questo gruppo: l'umiltà, il lavoro svolto ogni giorno sul campo da Antonio Conte e dal suo staff e la voglia di raggiungere un obiettivo  comune. Quell'umiltà che ho avuto la sensazione sia mancata a Zaza e Pellè nella preparazione dei calci di rigore. Conosco la solitudine dei rigoristi, quei 40 metri in cui ci si avvicina al dischetto. Io ne ho segnato uno nel Mondiale del '94 e sbagliato in quello del '98: so cosa vuol dire tornare poi verso il centro del campo, che sia andata bene o male.

    BILANCIO POSITIVO - Non possono però essere dei calci di rigore sbagliati a cancellare la positività di quanto abbiamo visto in queste partite. Ho sentito le parole di un commosso Barzagli nel post partita e mi sento di dire che la valutazione di questo Europeo è molto positiva, perché si è andati oltre le aspettative di tutti. Resteranno le emozioni che i giocatori hanno vissuto e hanno trasmesso a ognuno di noi, è l'essenza stessa dello sport. Hanno sognato e ci hanno fatto sognare, queste sono cose che non si possono dimenticare. L'Europeo ha poi confermato le grandi qualità di Antonio Conte, che aveva già fatto vedere alla Juventus. È mancato il grande risultato, ma il bilancio della spedizione è assolutamente positivo. Ora si aprirà un nuovo ciclo, spetterà ai giocatori rinvigorire i ricordi belli vissuti in Francia: nel bene o nel male, il protagonista vero è in campo, aspettiamo solo che si riparta a settembre.

    SEMIFINALI D'EQUILIBRIO - Per quanto riguarda le semifinali, si è venuta a creare una situazione anomala. Sorprende, per esempio, che il Portogallo sia arrivato fino a questo punto senza aver mai vinto nei 90 minuti e, soprattutto, senza avere Cristiano Ronaldo nelle migliori condizioni. Oggi entrambe le semifinali sono estremamente equilibrate. Il Galles è la vera rivelazione di questo Europeo e ha battuto il Belgio che era una delle favorite alla vittoria finale, la Germania è la nazionale più forte, ma con l'Italia a tratti è andata in difficoltà e la Francia, che gioca in casa, vola sulle ali dell'entusiasmo dopo il 5-2 sull'Islanda. Chi vincerà tra loro e la nazionale di Löw avrà poi un giorno di riposo in meno, che riequilibrerà tutto in vista della finale di domenica prossima. 
     
     

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