Calciomercato.com

  • Getty Images
    Italia-Macedonia, sarà la notte di Chiesa: dal rimpianto Mondiali alla missione Euro 2024

    Italia-Macedonia, sarà la notte di Chiesa: dal rimpianto Mondiali alla missione Euro 2024

    • Gabriele Stragapede
    Nessun calcolo da fare, poche strategie da adottare. Il match che si svolgerà all’Olimpico, contro la Macedonia del Nord, è di fondamentale importanza. Non essere presenti in Germania, dopo due eliminazioni consecutive agli spareggi verso i Mondiali, a difendere il titolo continentale è uno scenario che l’Italia non può e non deve prendere nemmeno in considerazione. Una sola missione da centrare: vincere, per guadagnare quel vantaggio, fisico e morale, da sfruttare contro l’Ucraina. Luciano Spalletti sta valutando tutte le possibili opzioni in vista di venerdì sera, con una certezza: poter contare, finalmente, su un giocatore unico e indispensabile per le sue caratteristiche. Federico Chiesa.

    PASSO INDIETRO – Ma facciamo un salto a poco più di due mesi fa. Luciano Spalletti era fresco di nomina a commissario tecnico della Nazionale Italiana e l’esterno della Juventus aveva appena deciso la sfida contro l’Empoli. Tutto sembrava combaciare: Chiesa era pronto a brillare e l’ex tecnico del Napoli si preparava a un esordio da sogno. Non è andata esattamente così. La sfida finisce 1-1, l’Italia non convince e Chiesa… Già, e Chiesa? L’ala offensiva azzurra non aveva nemmeno partecipato a quella partita. Colpa di quel forfait fu un problema all’adduttore, durante l’ultimo allenamento a Coverciano. Chiesa out e Spalletti che non centra il bottino pieno. Poco male, la nuova chance per l’ex Fiorentina arriverà venerdì sera: la Macedonia sembra essere nel suo destino.

    RIMPIANTO – Altro flashback (vi avviso, questo più doloroso): 24 marzo 2022, stadio Renzo Barbera di Palermo. I campioni d’Europa ospitano la Macedonia, nella semifinale playoff valida per gli spareggi per accedere a Qatar 2022. Non prolunghiamo di molto l’agonia, conosciamo tutti il risultato. Vincono gli ospiti e, per la seconda edizione consecutiva, saltiamo i Mondiali. E indovinate chi non era presente in quella sfida? Esattamente, proprio Federico Chiesa, complice il grave infortunio che subì in quel di gennaio: la rottura del legamento crociato. Un rimpianto rimasto impresso nei suoi pensieri e nella sua memoria, come dichiarato in un documentario ad Amazon Prime: “Partita rimpianto? Quella contro la Macedonia, perché avrei voluto dare una mano ai miei compagni, ma purtroppo non è stato possibile. Ora dobbiamo puntare all’Europeo 2024″. Poche parole che riassumono l’amarezza di quell’assenza e il desiderio di voler incidere, proiettando la propria Nazionale, verso la manifestazione continentale. Un desiderio dimostrato anche dall’energia con la quale il giocatore della Juventus si sta allenando: nella sessione odierna finta di tiro, filtrante per Scamacca e applausi del CT. Chiesa scalda il motore e Spalletti valuta di affidargli le chiavi dell’estro e della fantasia delle nostre soluzioni offensive. La vita concede sempre una seconda occasione, questa con la Macedonia sarà la terza per Chiesa. La speranza è di spezzare la maledizione macedone, anche grazie alle giocate di Federico Chiesa.

    Altre Notizie